MILANO – Venerdì 6 ottobre alle 17:30, si terrà presso la Triennale Milano un incontro con Emilio Isgrò e Michelangelo Pistoletto. Bruno Corà, storico e critico dell’arte, modererà la conversazione tra questi due grandi maestri dell’arte contemporanea.
L’incontro sarà l’occasione per i due maestri di ripercorrere le loro carriere, confrontandosi sulle rispettive visioni dell’arte e sulla loro pratica e poetica.
Le precedenti partecipazioni in Triennale Milano
Entrambi gli artisti hanno già presentato le loro opere in diverse occasioni presso la Triennale. Michelangelo Pistoletto ha partecipato alla collettiva Reversing the Eye. Fotografia, film e video negli anni dell’arte povera (2023); Emilio Isgrò a Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana (2015). Nel 2017 si è inoltre svolta in Triennale la giornata “Fondamenta per un’arte civile” scandita da tre momenti: la presentazione del libro Autocurriculum (Sellerio); l’inaugurazione della mostra I multipli secondo Isgrò, in collaborazione con Editalia, e la collocazione dell’opera di Isgrò Seme dell’Altissimo, che ha trovato la sua definitiva collocazione negli spazi adiacenti a Triennale Milano.

Michelangelo Pistoletto
Michelangelo Pistoletto, nato a Biella nel 1933, è conosciuto per i suoi Quadri specchianti del 1962, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. È considerato uno dei precursori dell’Arte Povera, grazie alle sue opere come gli Oggetti in meno (1965-1966) e la Venere degli stracci (1967). Nel corso degli anni, ha promosso la collaborazione creativa tra artisti di diverse discipline e settori sociali al di fuori degli spazi espositivi tradizionali. Nel 1990, ha fondato Cittadellarte a Biella, un progetto che mira a mettere l’arte con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia nel 2003 e il Wolf Foundation Prize in Arts nel 2007.
Emilio Isgrò
Emilio Isgrò, nato a Barcellona di Sicilia nel 1937, è un artista concettuale, poeta, scrittore, drammaturgo e regista. Sin dal 1963, ha sviluppato uno dei linguaggi più rivoluzionari della seconda avanguardia degli anni Sessanta, focalizzato sulla pratica della Cancellatura. Ha esposto in numerose gallerie milanesi e partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia, vincendo il primo premio alla 14ª Biennale di San Paolo nel 1977. Isgrò ha anche prodotto opere di arte pubblica e sociale, come il gigantesco Seme d’Arancia donato alla sua città natale nel 1998. Le sue opere sono presenti in importanti istituzioni nazionali e internazionali.
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org