ROMA – Sono stati annunciati i tre finalisti del MAXXI BVLGARI PRIZE, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, durante un evento tenutosi presso l’Ambasciata d’Italia a Parigi.
Si tratta di Riccardo Benassi, Monia Ben Hamouda e Binta Diaw, ognuno con un percorso e una visione artistica differente.
Introdotto dai saluti dell’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro, del Segretario Generale della Fondazione MAXXI Francesco Spano, di Alessandra Tirolo, Global Communication Director di Bulgari e Matteo Morbidi, Bulgari Heritage & Philantropy Director, il Direttore Artistico del MAXXI Francesco Stocchi ha illustrato la nuova edizione del Premio.

Gli artisti
Riccardo Benassi è un artista che abbraccia la multidisciplinarietà, combinando suoni, immagini e performance in un connubio sinergico. Nella sua ricerca, il linguaggio poetico e la scrittura interagiscono con elementi tecnologici, dando vita a narrazioni fluide e coinvolgenti.
Monia Ben Hamouda è un’artista visiva di origini italiane e tunisine. La sua ricerca si focalizza sul legame con l’albero genealogico, esplorato attraverso un processo che lei stessa definisce “sciamanico”. Questo approccio intimo e profondo permette di svelare strati nascosti della sua eredità generazionale.
Binta Diaw è un’artista visiva senegalese-italiana che si impegna nella decostruzione dei processi che hanno portato alla strumentalizzazione dei corpi nella storia. Attraverso la sua arte, Binta cerca di creare nuove narrazioni, svelando verità spesso trascurate.



La scelta unanime dei giurati del MAXXI BVLGARI PRIZE
I giurati hanno espresso una scelta unanime nella selezione dei finalisti. Il motivo di tale scelta risiede nella straordinaria capacità di questi artisti di esprimere la diversità estetica, la sperimentazione e la produttività della giovane generazione artistica italiana. La loro capacità di utilizzare in modo innovativo e poetico diversi mezzi espressivi ha impressionato e ispirato i membri della giuria.

L’Innovazione digitale di Roberto Fassone
Una delle novità più significative di quest’anno è l’introduzione del MAXXI BVLGARI PRIZE for Digital Art. Questa menzione speciale è stata assegnata a Roberto Fassone, un artista che si distingue per il suo straordinario lavoro sulle strutture invisibili, i giochi surrealisti e l’analisi dei processi creativi e delle realtà parallele.
In collaborazione con l’associazione Sineglossa, dal 2022, Fassone indaga la relazione tra intelligenza artificiale e dataset con il progetto And we thought, aprendo nuove frontiere nell’arte digitale.