GUBBIO – Nella seconda metà dell’Ottocento, l’Italia è il terreno fertile per la nascita di uno dei movimenti artistici più rivoluzionari e influenti della scena culturale: i Macchiaioli. Artisti accomunati dal desiderio di ribellarsi alle convenzioni accademiche e di catturare la vita e la natura con autenticità, anticiparono in molti aspetti gli impressionisti francesi attraverso la loro ricerca pittorica d’avanguardia.
Dal 4 novembre 2023 al 3 marzo 2024, le Logge dei Tiratori di Gubbio (PG) presentano la mostra I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia. Curata da Simona Bartolena, l’esposizione analizza la rivoluzione macchiaiola all’interno di un contesto europeo, con particolare attenzione ai legami con la Francia.
Come spiega la curatrice la mostra consente un’immersione nel vivace contesto storico e culturale dei Macchiaioli. L’Ottocento italiano, meno conosciuto rispetto alla scena francese, rivela sorprese per la complessità e l’eccezionale talento degli artisti. Le opere esposte, di piccole dimensioni e spesso dipinte en plein air, raccontano storie personali attraverso supporti improvvisati. La mostra permette ai visitatori di scoprire l’importanza storico-artistica della pittura macchiaiola, andando oltre “la piacevolezza delle sue tavolette”.

La rassegna in cinque sezioni
La mostra è suddivisa in cinque sezioni, ognuna delle quali indaga un aspetto fondamentale di questo movimento artistico.
- La nascita della pittura en plein air: la sezione inizia con l’esperienza fondamentale dei pittori del cenacolo di Barbizon, influenzando anche gli artisti italiani come Giuseppe e Filippo Palizzi, insieme ad altri come Antonio Fontanesi. Si conclude con un’opera di Serafino De Tivoli, che porta importanti novità al Caffè Michelangelo grazie alle conoscenze acquisite a Parigi.
- Cos’è la macchia? Gli artisti e la loro evoluzione: Questa sezione approfondisce il concetto della “macchia”, presentando opere chiave dei protagonisti del movimento e le caricature che riflettono l’atmosfera del Caffè Michelangelo.

- Il paesaggio: in mostra una serie di piccoli-grandi paesaggi realizzati in periodi diversi, che consentono una riflessione sui luoghi che ispirarono i Macchiaioli, sottolineando il legame tra la pittura di macchia e la fotografia.
- Scena di genere: si focalizza sulle rappresentazioni del quotidiano, come lavoratrici nei campi e scene di mercato, dimostrando l’approccio innovativo dei Macchiaioli a questo genere pittorico.
- L’eredità della macchia: esamina la produzione più tarda dei principali artisti del movimento e presenta opere di artisti che hanno seguito le loro tracce, rappresentando la successione artistica del movimento. Questa sezione pone l’accento sul fatto che i Macchiaioli non furono un fenomeno provinciale, piuttosto una parte fondamentale di una nuova tendenza europea.
Opere esclusive da collezioni private
La mostra presenta oltre 80 opere, provenienti principalmente da collezioni private. Oltre ai capolavori dei principali esponenti del movimento macchiaiolo, saranno esposte opere di artisti come Corot, Daubigny, Troyon, Rousseau, Giuseppe e Filippo Palizzi, per esplorare il tema del paesaggio e della scena all’aria aperta prima della nascita dell’impressionismo.
Il racconto prosegue nell’esplorazione delle straordinarie novità proposte dai macchiaioli nella scena artistica italiana del tempo, con opere firmate da artisti quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi.

Il contesto storico e artistico
La mostra analizza la rivoluzione macchiaiola nei suoi più diversi aspetti, offrendo uno sguardo approfondito sul contesto storico e artistico in cui i Macchiaioli operarono. In un’epoca di fervore risorgimentale, questi artisti trasformarono la pittura in un veicolo di espressione autentica e riflessiva.
Vademecum
I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia
Gubbio, Logge dei Tiratori, Corso Vannucci, 47
4 novembre 2023 – 3 marzo 2024
Inaugurazione: venerdì 3 novembre, ore 17
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle ore 10 alle 20. Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Biglietto: intero € 12,00 (weekend e festivi); intero € 10,00 (feriali); ridotto € 8,00 (tutti i giorni della settimana) giovani fino a 14 anni, over 65, gruppi min 10 max 25 px, studenti, universitari, giornalisti, convenzionati; scuole € 5,00; gratuito fino a 6 anni. Biglietto open € 15,00 (include ingresso salta fila).
Prenotazioni visita: tel. +(39) 351 8403634 – +(39) 333 6095192 – prenotazioni@navigaresrl.com
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