ROMA – La Galleria 28 Piazza di Pietra, nel cuore di Roma, ospita Deep Blue – Cianotipi di biodiversità artificiale, la mostra fotografica di Olmo Amato, artista eclettico che unisce il suo background in neurobiologia alla passione per l’arte.
Una sfida alla nozione tradizionale di fotografia
Con la curatela di Francesca Anfosso, Amato presenta un lavoro innovativo, un connubio tra l’analogico e il digitale, il biologico e l’artificiale.
Le oltre 50 fotografie esposte danno conto di come le macchine siano in grado di apprendere come interagire con la natura e si integrino con essa.
Queste “forme di vita ibrida“, nate dalla simbiosi tra biologia e tecnologia, rappresentano una nuova era per il nostro pianeta, con conseguenze che vanno oltre il mondo dell’arte.


Una riflessione critica sul futuro dell’umanità
In Deep Blue, Amato solleva interrogativi sul destino dell’umanità. L’artista invita a meditare sulle decisioni che plasmeranno il nostro avvenire, sottolineando che “all’alba del terzo millennio, nell’era geologica dell’Antropocene, siamo chiamati ad affrontare urgenti problematiche globali. Il tipo di relazione che instaureremo con la tecnologia e con l’intero ecosistema rappresenterà la chiave per il futuro della nostra specie“.
Cianotipi: arte, tecnologia e natura
La mostra presenta una raccolta di 50 cianotipi, realizzati attraverso l’impiego di strumenti di intelligenza artificiale e stampati tramite un’antica tecnica fotografica del XIX secolo.
Queste immagini sintetiche, generate da astratti processi di calcolo, rivelano la loro essenza fotografica interagendo con luce e materia. Le opere ritraggono specie immaginarie, dove apparati radicali elettronici, processori fungini e neo-piante sono i protagonisti di un erbario fantastico, ispirato alle micrografie scientifiche e al lavoro della botanica e fotografa Anna Atkins.
Oltre al distintivo colore blu, le stampe sono accomunate dall’elemento circolare che racchiude gli esemplari, richiamando sia l’oculare del microscopio che le piastre di Petri, tradizionali supporti per la coltivazione di cellule in laboratorio.
Un futuro di biodiversità artificiale
Deep Blue unisce tecnologia avanzata e tecniche di stampa antiche per dare vita a una biodiversità artificiale innovativa.
Amato dimostra la sua padronanza nella manipolazione digitale e di stampa, invitando gli spettatori a esplorare l’intersezione tra la creatività umana e il potenziale illimitato della tecnologia.
Vademecum
Deep Blue – Cianotipi di biodiversità artificiale
28 Piazza di Pietra – Fine Art Gallery
giovedì 16 novembre 2023 ore 18.30
dal 17 novembre 2023 al 15 gennaio 2024
Orario d’apertura: lunedì-sabato 11 -13 / 16.30-20 e su appuntamento / lunedì mattina e domenica chiuso
Palazzo Ferrini-Cini | P.zza di Pietra, 28 – Roma
Contatti: 06.94539281 | info@28piazzadipietra.com |