Torna per la seconda volta nei giardini alle pendici del Gianicolo la manifestazione che accende uno dei luoghi più incantati della città con un’esplosione di luci e musiche. Suggestioni che incantano i visitatori e che sono testimonianza delle ultime produzioni della Light Art internazionale e dei suoi artisti, come l’ungherese Viktor Vicsek , Tom and Lien Dekyvere e Simone Puzzolo.
Le luci del tramonto addolciscono la varietà di piante che popolano l’Orto Botanico di Roma, gioello architettonico-naturalistico che si si inerpica da Trastevere verso il Gianicolo, ma è nel momento in cui il buio della notte avvolge completamente i giardini e gli alberi secolari, scanditi dai vialetti e dalle aiuole, che Trame di Luce dà il meglio di sé. Le installazioni e le opere d’arte create dai grandi professionisti della Light Art internazionale, infatti, si accendono e i giardini storici di Villa Corsini, un tempo residenza di Cristina di Svezia, si trasformano in un parco incantato che risplende nella notta e trasforma tutti in folletti di fiabe lontane.



Torna per il secondo anno consecutivo a Roma Trame di Luce, evento en plein air del colosso internazionale dell’intrattenimento IMG e prodotto e curato in Italia da Be.it Events. Quest’anno, dopo il successo 2022, l’evento si sdoppia in due sedi e a Roma, aggiunge un’altra perla dei giardin italiani, la Reggia di Monza dove, fino al 7 gennaio, si potrà passeggiare incantati fra luci e suoni ideati da veri e propri artisti di Light Art.
Fra questi LAC-Light Art Collection che a Roma porta Le Grandi Menti, “Talking Heads” dell’artista ungherese Viktor Vicsek, due imponenti teste illuminate, contrapposte l’una all’altra, a evocare i portali del Sapere, oltre a Rizhome, di Tom and Lien Dekyvere, una grande volta composta da centinaia di segmenti illuminati che, come le connessioni umane, online e offline, prendono tutte le direzioni. All’Unità C1 si deve l’animazione 3D de “Il Bosco Magico” mentre le installazioni con effetti speciali sono a cura di Simone Puzzolo, fondatore di SP Progetti Speciali, esperto di animatronica, tecnologia che utilizza componenti elettronici e robotici per dare vita e autonomia di movimento a soggetti artificiali per il cinema e l’arte. Nel percorso romano, Earth, l’installazione tra i viali del Giardino, riproduce il pianeta Terra, stimolando una riflessione sulla bellezza unica della “casa che abitiamo” e al ruolo di ognuno nello scrivere il futuro, invece I Kappa, le creature mitologiche nipponiche che popolano i laghi e i fiumi del Sol Levante, appaiono durante la visita del Giardino Giapponese.



Camminando tra le installazioni il riesce a sentire il respiro del parco, un’oasi di silenzio nella rumorosa notte romana. I suoi alberi secolari sono famosi in tutto il mondo: in particolare i quattro platani orientali che delimitano la Scalinata delle Undici Fontane, la sughera nei pressi dell’Aranciera, il cerro nei pressi del Giardino dei Semplici, la roverella nel bosco mediterraneo e i due cedri dell’Himalaya nei pressi della Cavallerizza. Le installazioni luminose si intrecciano ai percorsi che questi giganti creano fra i dislivelli del giardino, a volte mescolandosi tra i loro rami, a volte nascondendosi dietro alle loro fronde. «Come Orto Botanico siamo entusiasti di poter ospitare “Trame di Luce” – commenta il direttore del Museo Orto Botanico di Roma Fabio Attorre – questo evento contribuisce a far conoscere una straordinaria perla nascosta della nostra città e consente ai visitatori di scoprire questa collezione botanica importantissima, immersi in un’atmosfera magica dove si combinano arte e natura. Inoltre, i ricavi dell’iniziativa saranno utilizzati sia per migliorare l’Orto sia per contribuire ai progetti di conservazione della biodiversità e di sviluppo sostenibile che abbiamo avviato in Italia e altri parti del mondo».



Si procede lungo un anello che inizia proprio alle spalle dell’entrata dell’Accademia dei Lincei, e si procede immersi nei rumori che emergono dalle pause delle musiche scelte per accompagnare le luci, esaltandole e immergendo i visitatori in un’atmosfera emozionante. La composizione della colonna sonora che scandisce il percorso è stata ad un pianista molto particolare Alberto Bof, che da molto tempo ha imparato a creare le musiche più emozionati di film hollywoodiani: “Shallow”, tra i brani colonna sonora di “A star is born” con Lady Gaga e Bradley Cooper che ha vinto l’Oscar come miglior canzone è stata arrangiata proprio da Bof. «Attraverso questa esperienza immersiva tra arte, luci e natura, vogliamo avvicinare più persone possibili a giardini e oasi urbane per molti ancora poco conosciuti e che meritano di essere scoperti. Trame di Luce –raccontano Mauro e Silvia Dorigo di Be.it Events, curatori e produttori italiani dei percorsi, che sottolineano come la produzione dei due eventi sia rispettosa dell’ambiente che le ospita, grazie a tecniche di montaggio specifiche. – È una manifestazione che regala stupore e meraviglia, ed è pensata per chiunque voglia emozionarsi, con qualcosa di straordinario ma alla portata di tutti. Visitare Trame di Luce significa arricchirsi di ricordi memorabili, siano essi in famiglia, tra amici, in coppia e in gruppo, soprattutto perché si manifesta in un momento dell’anno in cui tutti abbiamo un particolare desiderio di condividere bellezza e magia».



ROMA
L’apertura al pubblico è dal 16 novembre al 7 gennaio 2024, con giorni di chiusura il 20-21-27-28 novembre, il 4-5- 11-12-18-24-25 e 31 dicembre.
Gli orari di visita sono dalle ore 16.30 alle ore 23 sino a Natale e dalle 17.00 dal 26 dicembre, con ultimo ingresso alle ore 21.30 circa.
L’ingresso è scaglionato, per gruppi, ogni 30 minuti, per offrire una percorrenza più fluida e una fruizione migliore dell’esperienza.
L’entrata e l’uscita di Trame di Luce a Roma avverranno dai giardini dell’Accademia Nazionale dei Lincei da Largo Cristina di Svezia.
Website: www.roma.tramediluce.it
Social: @tramediluceroma (FB, IG e TikTok)