ROMA – Più di venti artisti e venti opere, molte delle quali site-specific, invitano il pubblico a compiere un viaggio “emozionante” al Chiostro del Bramante con la mostra EMOTION: un’esplorazione delle sfumature dell’animo umano, dalle più delicate alle più intense, attraverso la lente dell’arte contemporanea.
Un percorso che si snoda tra sorpresa, confusione, desiderio, gioia, paura, attesa, angoscia, felicità, orgoglio, eccitazione, nostalgia, ammirazione, sollievo, tranquillità e imbarazzo. Quante emozioni ispirano un artista? E quante ne trattiene l’opera? E quali prova lo spettatore di fronte a essa? Sono domande a cui la mostra non fornisce risposte definitive, ma che invita a porsi, in un’immersione totale nell’arte e nelle sue infinite possibilità.
Le opere in mostra
Un fungo alto tre metri di Carsten Höller accoglie i visitatori e li invita a intraprendere questo viaggio. Il percorso si snoda attraverso il chiostro e le sale espositive, tra una varietà di esperienze sensoriali.
Le altissime figure di Luigi Mainolfi ci fanno camminare su un pavimento di oceano, mentre le cattedrali immaginarie di Piero Pizzi Cannella ci trasportano in un mondo di sogno. L’aurora boreale ricreata da Alessandro Sciaraffa incanta con le sue rifrazioni luminose e sonore, mentre la foresta stregata della video-installazione di Masbedo ci attrae con il suo mistero.
Non solo contemplazione, ma anche interazione
L’ambiente di Gregor Schneider invita i visitatori a relazionarsi tra loro, mentre l’universo di colori di Kimsooja permette di esplorare la luce e la percezione. Tony Oursler ci immerge in un microcosmo onirico e Adrian Tranquilli rivisita le figure dei supereroi in chiave ironica.
E poi ancora, le nature morte di Matt Collishaw, i paesaggi di Eva Jospin, le installazioni di Annette Messager e la “psicoanalisi sociale” del collettivo AES + F. Un viaggio che si conclude con il progetto site specific di Nedko Solakov e la sua narrazione arguta e ironica.
Insomma, EMOTION è una mostra che va oltre la semplice fruizione estetica, ha l’ambizione di essere un’esperienza a tutto tondo: un’occasione per interrogarsi sul rapporto tra verità e finzione, sull’emozione che l’opera d’arte provoca in chi la crea e in chi la guarda.
Dopo i progetti Love, Enjoy, Dream e Crazy, anche questa rassegna è curata da Danilo Eccher che conferma la sua metodologia curatoriale innovativa, volta a creare percorsi immersivi e coinvolgenti per il pubblico.
“La verità – afferma Eccher – non è mai un traguardo ma un lungo e accidentato percorso che non può escludere gli errori e gli inganni. Ogni verità si accompagna al proprio inganno, Abele al suo Caino, ogni esistenza al suo peccato originario. Verità e Inganno sono fratelli siamesi che non si possono separare e l’arte è il metro del loro confronto. Sono gli artisti che agiscono in tale territorio e sono loro che accendono il brivido dell’emozione. EMOTION è un dialogo fitto e inatteso fra verità e apparenza, è il segno di un confronto guidato dalla sorpresa e dall’emozione”.
EMOTION è un progetto di DART Chiostro del Bramante che dimostra la volontà di produrre grandi progetti espositivi e di pensare al pubblico in termini di coinvolgimento, formazione, didattica e vicinanza ai linguaggi contemporanei.
Vademecum
EMOTION
l’arte contemporanea racconta le emozioni
Roma, Chiostro del Bramante
dal 29 novembre 2023 al 7 gennaio 2025
un progetto organizzato e prodotto da DART Chiostro del Bramante
a cura di Danilo Eccher