FIRENZE – Nel contesto della terza edizione della Florence Art Week, il Museo Novecento presenta un focus sulla pittura contemporanea con le opere di una delle sue più talentuose esponenti, la pittrice inglese Cecily Brown, che più di ogni altra ha saputo reinventare il rapporto tra l’arte contemporanea e la grande arte figurativa dei secoli scorsi.
La mostra è aperta al pubblico dal 30 settembre 2023 al 4 febbraio 2024, nelle sale al piano terra del Museo Novecento e in Palazzo Vecchio.
Le opere inedite di Cecily Brown
L’esposizione presenta oltre trenta opere, tra dipinti e opere su carta, molte delle quali inedite, nati da una riflessione attorno alle Tentazioni di sant’Antonio, soggetto ampiamente indagato dagli artisti nei secoli, come il giovanissimo Michelangelo Buonarroti, che, secondo Giorgio Vasari, si misurò con la riproduzione a colori di un’incisione di Martin Schongauer.
“Temptations, Torments, Trials and Tribulations”
Il titolo scelto da Cecily Brown per questa mostra fiorentina, “Temptations, Torments, Trials and Tribulations”, evoca la vita di ascesi, battaglie spirituali e privazioni del santo.
Nella cappella del Museo Novecento sarà esposta una versione rinascimentale delle Tentazioni di Sant’Antonio, di collezione privata, che, come quella attribuita al giovane Michelangelo – oggi conservata al Kimbell Art Museum di Fort Worth in Texas e databile tra il 1487 e il 1489 -, deriva dalla medesima incisione di Martin Schongauer. Un’occasione assai rara per poter osservare l’immagine che ha ispirato Cecily Brown insieme ai risultati del suo dialogo con la composizione.
Cecily Brown, dunque, con profonda conoscenza della storia dell’arte e dei suoi maestri, reinventa Antonio Abate in composizioni originali e perturbanti. I dipinti di Brown sono una fusione di forme astratte e figurative, in cui pennellate vorticose generano un caos ordinato che trasmette armonia e sensualità.
Dal profluvio di colori affiorano corpi, animali, dettagli anatomici, oggetti ed elementi di vegetazione. Questa orgia di colori e forme evoca un’emozione perturbante, una danza di suoni. Le pennellate variano da lente e gravi a larghe e vivaci. L’immagine si costruisce attraverso stratificazioni e linee, mantenendo freschezza e immediatezza, una “prestezza naturale” che nel rinascimento era sinonimo di “sprezzatura”.
Stampe e disegni: studio e interiorizzazione
L’esposizione dedica un ampio spazio alle stampe [litografie] e ai disegni di Cecily Brown. Questi ultimi rappresentano una pratica quasi quotidiana dell’artista, utilizzata per studiare e interiorizzare fonti, immagini e soggetti presenti nei suoi dipinti.
Alcuni di questi disegni si ispirano alla celebre incisione di Martin Schongauer con le Tentazioni di Sant’ Antonio. La struttura iconografica e figurativa viene trasformata in una nuova apparizione pittorica che emana nuove sensazioni e pulsioni: tentazioni, tormenti, paure e tribolazioni, come suggerisce il titolo della mostra. Queste emozioni si esprimono con una gioiosa passionalità.
A Palazzo Vecchio un’estensione dell’esposizione
L’esposizione si estenderà anche a Palazzo Vecchio, nel Camerino di Bianca Cappello, dove una sola tela di Cecily Brown offrirà una riflessione sulla realtà e la visibilità.
Vademecum
Museo Novecento
Tel. +39 055 286132 / info@musefirenze.it
Piazza di Santa Maria Novella, 10 – Firenze
Orario:
Lun – Mar – Mer – Ven – Sab – Dom | 11:00 – 20:00
Giovedì | chiuso
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Palazzo Vecchio
L’opera Body With Vulva esposta all’interno del Camerino di Bianca Cappello sarà visitabile all’interno del percorso di visita guidata al Museo di Palazzo Vecchio.
Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria, 50122 Firenze FI
Le visite si svolgono su prenotazione nei seguenti orari
Lun – Mar – Mer – Gio – Ven – Sab – Dom
10:30, 12:00, 15:00 e 16:30
Giovedì pomeriggio chiuso
Prenotazione tramite info@musefirenze.it o 055-2768224.