MILANO – La mostra “Antonello da Messina”, a cura di Giovanni Carlo Federico Villa, rappresenta un’occasione unica e speciale per poter ammirare la grazia e la compostezza delle opere del Maestro messinese, considerato il più grande ritrattista del Quattrocento che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della pittura italiana.
L’esposizione milanese – come ha sottolineato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci – completa il percorso cominciato a Palermo lo scorso mese di dicembre. “La mostra che Milano dedica ad Antonello da Messina – ha affermato Musumeci – richiama il legame forte fra le due realtà, pure assai diverse. Non fu facile già per gli antichi storiografi enumerare le sue opere ed è altrettanto difficile oggi portare in mostra i suoi dipinti. La mostra di Palazzo Reale – aggiunge – realizza questo obiettivo, a partire dalla “Annunciata” di Palazzo Abatellis, punto di arrivo e sintesi del percorso individuale artistico di Antonello e, al tempo stesso, opera simbolo dei valori assoluti dell’arte pittorica”.
Sono diciannove le opere esposte su 35 autografe del grande Maestro, tra cui i capolavori provenienti da Palazzo Abatellis di Palermo – Annunciata e i tre Santi – Sant’Agostino, San Girolamo e San Gregorio Magno – forse appartenenti al Polittico dei Dottori della Chiesa e la splendida tempera su tavola Cristo in pietà (recto) e Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione (verso) dal Museo Regionale Interdisciplinare di Messina.
Altre opere in esposizione sono frutto di prestigiosi prestiti da musei italiani e internazionali. Arriva infatti dalla National Gallery di Londra il San Girolamo nello studio (1474- 1475), capolavoro in cui il Maestro raggiunge una perfetta sintesi prospettico-luminosa e un armonioso equilibrio tra elementi fiamminghi e maniera italiana. Dal Philadelphia Museum of Art giunge lo splendido Ritratto di giovane (1474), mentre l’incantevole Madonna col Bambino (1475 circa) proviene dalla National Gallery di Washington e Ritratto di giovane uomo (1478) dal Museo statale di Berlino. Dagli Uffizi arriva l’importantissimo trittico con la Madonna con Bambino, il San Giovanni Battista – acquistati nel 1996 da Antonio Paolucci, allora Ministro dei Beni Culturali – e il San Benedetto, opera di straordinaria qualità pittorica, che la Regione Lombardia ha acquistato tramite Finarte nel 1995, oggi in deposito nel museo fiorentino. Dalla Pinacoteca Malaspina di Pavia giunge il Ritratto di giovane gentiluomo (1468-1470, a lungo considerato il vero volto dell’artista, pienamente antonelliano per inquadramento, sfondo, postura e soprattutto attitudine leggermente ironica del personaggio. Trafugato dal museo nella notte fra il 10 e l’11 maggio 1970, l’opera fu recuperata sette anni dopo dal nucleo di Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. Dal Collegio degli Alberoni di Piacenza proviene il celebre Ecce Homo (Cristo alla colonna) (1473-76). E poi ancora il Ritratto d’uomo dalla Galleria Borghese di Roma e il poetico Cristo in pietà sorretto da tre angeli (1474-1476 circa) dal Museo Correr di Venezia.
Guida d’eccezione della mostra sono gli appunti e i taccuini di Giovan Battista Cavalvaselle, storico dell’arte e critico a cui si deve la prima ricostruzione del catalogo di Antonello.
A corredo della mostra anche un importante catalogo edito da Skira, con tutte le immagini delle opere esistenti e riconosciute di Antonello da Messina; una Sezione storico artistica con i saggi di Giovanni Carlo Federico Villa, Renzo Villa, Gioacchino Barbera e cinque testi letterari rispettivamente di Roberto Alajmo, Nicola Gardini, Jumpa Lahiri, Giorgio Montefoschi e Elisabetta Rasy.
La mostra, frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano-Cultura, è prodotta da Palazzo Reale e MondoMostre Skira.
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Vademecum
Antonello da Messina
Milano, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12
21 febbraio > 2 giugno 2019
Orari
Lunedì 14.30 – 19.30 (dalle 9.00 alle 14.30 riservato alle scuole) Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Giorni e orari di apertura straordinari: Lunedì 22 aprile 9.30 – 22.30 Mercoledì 1 maggio 9.30 – 19.30
Biglietti (audioguida inclusa) Intero € 14,00
Ridotto € 12,00
Visitatori dai 18 ai 25 anni, over 65, portatori di handicap, gruppi (minimo 15 massimo 25 persone) e convenzioni
Ridotto speciale € 6,00
Scuole, gruppi organizzati da TCI Touring Club e FAI, giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa e altre convenzioni
Biglietto Open € 16,00
Data aperta fino a due settimane prima della chiusura (valido a partire
dal giorno successivo alla data di acquisto)
Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti € 10,00/ ragazzi dai 6 ai 17 anni € 6,00
Gratuito
minori di 6 anni, guide turistiche abilitate con tesserino di
riconoscimento, giornalisti accreditati dall’Ufficio Stampa e convenzioni
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0292897793 -‐ gruppi
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