FERRARA – Sabato 24 febbraio, alla Sala Estense di Ferrara si è tenuta la conferenza Arte a Ferrara 2019-24, organizzata dall’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. Hanno partecipato Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, Pietro Di Natale, direttore della Fondazione Ferrara Arte, ed Ethel Guidi, dirigente del servizio Musei d’arte del Comune di Ferrara.
Il bilancio degli ultimi 5 anni
Nel periodo compreso tra luglio 2019 e gennaio 2024, i musei e gli spazi espositivi del Comune di Ferrara hanno accolto un totale di 1.197.160 visitatori, a testimonianza dell’interesse del pubblico nei confronti delle numerose iniziative culturali proposte.
“Il bilancio positivo delle attività museali di questi cinque anni – ha detto il sindaco Alan Fabbri – sottolinea il ruolo di Ferrara come città della cultura nelle sue numerose espressioni. Nonostante le note difficoltà del settore durante gli anni della pandemia da COVID-19, la programmazione dell’offerta culturale ferrarese non è mai stata interrotta. I dati presentati oggi ripagano del grande impegno profuso nel riaprire gli spazi espositivi, alcuni dei quali sono stati oggetto di un’importante opera di riqualificazione e restauro, come Palazzo dei Diamanti, chiuso per quasi due anni e ora restituito alla città più funzionale e fruibile. Allo stesso modo, il Padiglione d’Arte Contemporanea sarà presto la sede dello ‘Spazio Antonioni”’ museo permanente che celebrerà il grande regista ferrarese Michelangelo Antonioni, premio Oscar alla carriera”.
Un’offerta culturale variegata
Il successo delle attività museali durante questi cinque anni è stato sottolineato anche da Marco Gulinelli, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, il quale ha evidenziato l’importanza della collaborazione con figure chiave come Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte. Gli sforzi congiunti hanno portato alla realizzazione di mostre di grande rilievo, attirando l’attenzione di un vasto pubblico nazionale e internazionale.
“Quasi 1.200.000 ingressi nei musei e negli spazi espositivi a Ferrara, 46 le mostre realizzate. – Ha commentato Gulinelli – Al termine dei cinque anni di mandato, il numero totale di rassegne sarà di 53, tra cui l’attesa mostra dedicata alle geometrie visionarie di Escher, che inaugurerà a Palazzo dei Diamanti il prossimo 23 marzo. Questi numeri testimoniano l’ampia offerta culturale proposta al pubblico dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, grazie a una programmazione ricca e diversificata, che ha spaziato dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, ai grandi artisti ferraresi. Desidero ringraziare in modo particolare Vittorio Sgarbi, oggi assente per altri impegni, presidente insostituibile della Fondazione Ferrara Arte e figura fondamentale nell’indirizzo espositivo che questa amministrazione comunale ha intrapreso e di cui oggi riportiamo gli esiti”.
Il bilancio riflette, dunque, il costante impegno nell’offrire un’esperienza culturale di prim’ordine.
La programmazione espositiva a Ferrara ha abbracciato una vasta gamma di temi e periodi artistici, mettendo in luce sia i maestri rinascimentali locali che artisti del Novecento e dell’arte contemporanea. Particolare attenzione è stata dedicata alla valorizzazione del patrimonio artistico ferrarese, con mostre come Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi che ha segnato la riapertura del Salone dei Mesi, e l’inaugurazione dei nuovi spazi del Palazzo dei Diamanti con la mostra su Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, considerata una delle più importanti del 2023.
Le mostre antologiche su artisti ferraresi del secolo scorso, come Gaetano Previati, Giovanni Battista Crema, Arrigo Minerbi e Achille Funi, hanno contribuito a valorizzare il patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. L’arte contemporanea è stata altrettanto esplorata con mostre su artisti emergenti e affermati, mentre la fotografia ha ricevuto grande risalto attraverso esposizioni e ricerche originali.
La riapertura completa di Palazzo Schifanoia nel 2021, dopo anni di chiusura a causa del terremoto, e il riallestimento della Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia nel Museo della Cattedrale hanno contribuito ad arricchire l’esperienza museale della città. L’impegno nel pubblicare cataloghi di alta qualità e nel rinnovare gli apparati didattici e la segnaletica testimonia l’attenzione costante alla valorizzazione del patrimonio artistico e alla fruizione culturale da parte del pubblico.
Progetti futuri
Progetti futuri, come l’inaugurazione dello Spazio Antonioni, museo dedicato al celebre regista Michelangelo Antonioni, e l’attesa apertura del Museo del Risorgimento e della Resistenza presso la Casa della Patria, prevista per i prossimi anni, confermano il ruolo di Ferrara come polo culturale di rilievo. Il finanziamento ottenuto attraverso i bandi PNRR consentirà di rimuovere barriere fisiche e cognitive per garantire un accesso più ampio e inclusivo al Museo Schifanoia. Nel 2024, il Palazzo dei Diamanti ospiterà per la prima volta le opere di Escher, seguito dalla mostra Il Cinquecento a Ferrara.Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso (Palazzo dei Diamanti, 12 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025) che si propone come una seconda tappa nell’approfondimento del tessuto culturale e artistico della città.
Le mostre al Palazzo dei Diamanti saranno accompagnate da un ricco programma di iniziative culturali e didattiche, mirate a coinvolgere e educare il pubblico di tutte le età. Al Castello Estense (dal 6 luglio 2024) saranno, invece, proposte mostre monografiche dedicate al pittore ferrarese Antonio Maria Nardi, prolifico autore della prima metà del Novecento, e a Maurizio Bottoni, uno dei più autorevoli interpreti della figurazione contemporanea.