ROMA – Si chiama GarbageCycle, Nordstern, l’installazione dell’artista Alessandro Gerull, attualmente esposta nella hall dell’Hotel Artemide di Roma, affiliato al Gruppo Space Hotels, fino a gennaio 2024.
Impegno culturale e ambientale
Con l’esposizione di questa opera, l’Hotel romano prosegue con il suo impegno per la promozione dell’arte contemporanea e la sensibilizzazione ambientale. L’iniziativa si inserisce, infatti, in una serie di progetti culturali intrapresi dall’hotel, incluso quello della collezione ART-emide, attualmente ospitata in una sala dedicata.
L’installazione di Alessandro Gerull
L’opera di Alessandro Gerull fa parte della serie GarbageCycle, iniziata dall’artista nel 2019. Gerull utilizza materiali di scarto come plastica e metallo, cercando di dare loro una nuova vita, trasformandoli in forme geometriche tridimensionali attraverso un processo creativo innovativo e l’uso sapiente del colore.
Nordstern: simbolismo e messaggio dell’opera
Nordstern (Stella Polare) evoca simbolicamente la forma di un albero di Natale, sintetizzato nell’ottaedro, un solido platonico. L’opera, non solo celebra la simbologia dell’albero natalizio ma incorpora anche il concetto di luce come guida, come suggerisce il suo stesso titolo. La capacità di Gerull di trasformare i rifiuti in opere d’arte sottolinea l’importanza della riflessione sull’ecologia e la sostenibilità ambientale.
L’approccio artistico di Alessandro Gerull neutralizza la percezione dei rifiuti, trasformandoli in materiali artistici e sottolineando la loro rinascita all’interno dell’opera stessa. Nordstern trasmette un potente messaggio visivo sulla necessità di un approccio più consapevole verso i materiali di scarto.
L’Hotel Artemide come ponte tra arte e vita quotidiana
L’Hotel Artemide, un raffinato albergo 4 stelle nel cuore della Città Eterna, si conferma come luogo di incontro tra arte e realtà quotidiana, promuovendo un dialogo significativo sull’importanza di preservare il nostro ambiente.
Chi è Alessandro Gerull
Nato a Milano nel 1998, ma di origini tedesche, Alessandro Gerull ha sviluppato il suo talento artistico autonomamente da autodidatta. Finalista al Premio Arte 2017, ha realizzato numerose mostre personali tra cui Astratti, nel 2020, presso la Fondazione Paolina Brugnatelli di Milano, e, sempre nel 2020, Rondini presso i Frigoriferi Milanesi.
Attraverso l’opera di Gerull, i rifiuti acquistano una nuova vita e, pur restando perfettamente riconoscibili nella loro estetica originaria, assumono un’altra identità.