AREZZO – Nell’ambito del ricco programma di eventi Arezzo. La città di Vasari, che celebra il 450esimo anniversario della morte di Giorgio Vasari, la Biblioteca Città di Arezzo ha aperto al pubblico la mostra Per gloria dell’arte et honor degli Artefici: Vasari scrittore e artista immortale. L’esposizione delinea la figura eclettica dell’artista aretino attraverso un percorso espositivo che mette in luce i tesori bibliografici custoditi dalla Biblioteca.
“Giorgio Vasari è un artista eccelso sotto tutti i punti di vista – dichiara Alessandro Artini, presidente del Cda della Biblioteca Città di Arezzo – e la sua genialità ha compreso anche una raffinata capacità di scrittura. Con il racconto della vita degli artisti e delle loro opere, egli ha educato i lettori a cogliere e apprezzare la bellezza, dacché quest’ultima richiede sempre una narrazione. Siamo orgogliosi che la biblioteca esponga in questa mostra unica nel suo genere alcune edizioni rarissime dei suoi scritti”.
Manoscritti, stampe e libri antichi per raccontare Vasari
Curata dalla dottoressa Elisa Boffa, la mostra espone manoscritti, stampe e libri antichi e moderni provenienti dal prezioso patrimonio documentale della Biblioteca. Un viaggio attraverso le diverse edizioni delle “Vite”, opera monumentale che segna l’inizio della storia dell’arte moderna, ma anche altri scritti di Vasari, come “I Ragionamenti” e le “Poesie”.
Le cinque sezioni tematiche
Cinque le sezioni in cui è suddivisa la mostra aretina:
- Le origini di Giorgio: famiglia e formazione: un omaggio alle radici di Vasari, con il ritratto del bisnonno Lazzaro, lo stemma della famiglia e tre ritratti dell’artista realizzati con incisione calcografica.
- Vasari architetto e pittore: un approfondimento sugli aspetti salienti della sua attività artistica, attraverso un manoscritto unico con il contratto autografo per l’affresco di Ester e Assuero e la documentazione della prima pietra per la costruzione delle Logge.
- Le Vite un best-seller dell’epoca moderna: un excursus sulle diverse edizioni della celebre opera, dalla princeps del 1550 di Torrentino alla più bella e completa del 1568 stampata a Firenze presso i Giunti.
- Altri scritti dell’artista: uno spazio dedicato alle altre opere di Vasari, come “I Ragionamenti”.
- Ad imperitura memoria: una sezione che raccoglie gli scritti e i contributi dedicati a Vasari dopo la sua morte, dal Landucci a Del Vita a Cesare Guasti.
“I testi manoscritti e i libri a stampa antichi e moderni e le stampe – dichiara Elisa Boffa – sono stati scelti per cercare di ricostruire la vita e l’attività di Vasari, prendendo spunto dal solo patrimonio della biblioteca di Arezzo, la biblioteca storica più importante del territorio aretino, con l’illustrazione di manoscritti unici che danno testimonianza della sua opera come pittore e come architetto, ma anche l’illustrazione delle Vite che furono pubblicate in più versioni sia durante la vita dell’artista che successivamente. Tutte insieme le varie sezioni della mostra daranno modo ai visitatori di comprendere la grande vita che visse l’artista aretino che lo porta oggi a essere ricordato per le sue opere di pittura, architettura e anche per la creazione delle Vite, come primo testo che affronta le tematiche della storia e della critica d’arte, a cui si sono aggiunti i Ragionamenti e le Poesie, quest’ultime ancora inedite”. E ancora “La principale caratteristica innovativa della mostra è che tutti i materiali esposti (stampe, manoscritti e libri antichi e moderni) provengono esclusivamente dalla Biblioteca che quindi non ha usufruito del prestito da altri enti conservativi. Al contrario quando la mostra in biblioteca sarà finita alcuni di questi testi saranno dati in prestito ad altri enti per la realizzazione delle loro esposizioni”.
Vademecum
Fondazione Guido d’Arezzo
Corso Italia 102 – Arezzo
la mostra sarà visitabile fino al 7 luglio 2024 da lunedì a domenica 10-13, 15-18,
visite guidate su prenotazione
info su www.discoverarezzo.com e www.fondazioneguidodarezzo.com