PADOVA – L’8 giugno 2024, Casa Matteotti riaprirà le sue porte al pubblico, segnando un momento cruciale nelle commemorazioni del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti. In Italia e all’estero, numerose iniziative sono state organizzate per ricordare questo tragico evento storico. La riapertura della Casa Museo Matteotti a Fratta Polesine, completamente rinnovata, è una delle più attese.
Restauro e riallestimento del Museo
L’edificio, riconosciuto come Monumento Nazionale, ha subito un significativo restauro e un completo riallestimento del percorso museale. La progettazione del nuovo volto della Casa-Museo è stata affidata allo studio di architettura 120grammi, mentre Luca Molinari Studio, sotto la guida del professor Molinari, ha curato il ripensamento e l’aggiornamento del percorso narrativo. La supervisione storica è stata affidata al professor Giampaolo Romanato e alla dottoressa Maria Lodovica Mutterle, direttrice del Museo.
Il significato di Casa Matteotti
“La Casa-Museo di Giacomo Matteotti – sottolinea il professor Molinari – è un luogo centrale nella sua vita e nella storia recente del nostro Paese. Da questa casa, Matteotti partì per Roma come deputato socialista e vi tornò il 19 agosto 1924 per i suoi funerali, dopo il rapimento e l’uccisione per mano fascista. Nella relazione con questa terra e con le sue contraddizioni sociali, Matteotti ha maturato la sua visione politica ed etica. La casa di Matteotti offre una rappresentazione completa della sua umanità e della sua personalità politica.”
Il nuovo percorso espositivo
Il nuovo percorso espositivo della Casa-Museo è stato immaginato per restituire una lettura completa e coinvolgente del personaggio di Matteotti. La visita inizia con il giardino e prosegue al piano terra, dove vengono introdotte la storia personale, intellettuale e politica di Matteotti e del Paese tra fine Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Al primo piano, il racconto si fa più privato, con uno sguardo sulla famiglia Matteotti e i loro legami affettivi.
Culmine della visita: l’assassinio e il lascito di Matteotti
La visita culmina al secondo piano, dedicato alla storia dell’assassinio di Matteotti, alle responsabilità politiche e ai funerali a Fratta Polesine. Testimonianze contemporanee, video, immagini e materiali originali sono stati selezionati per offrire una comprensione immediata della vicenda di Matteotti e della sua importanza attuale. Una delle innovazioni del nuovo allestimento è l’introduzione di voci e suoni per arricchire l’esperienza dei visitatori, con specchi “magici” che raccontano l’attualità di Matteotti attraverso interventi di figure come Liliana Segre e Sandro Pertini, con una riflessione tratta dalle Teche Rai.
Sostegno e promozione
I lavori di restauro e il nuovo allestimento sono stati promossi e sostenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha stanziato oltre 1 milione di euro. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Fratta Polesine e l’Accademia dei Concordi di Rovigo, proprietaria dello storico edificio. Un contributo significativo è stato fornito anche dalla legge speciale votata dal Parlamento per le iniziative del Centenario dell’assassinio di Matteotti.
Per maggiori dettagli, visitare il sito: Fondazione Cariparo.