MILANO – In occasione di miart 2024, Milano ospita la prima grande retrospettiva di oltre 20 opere dell’artista americano David Horvitz (Los Angeles, 1982). Intitolata Abbandonare il locale, la rassegna è curata da Nicola Ricciardi, direttore artistico di miart, e si svolge all’interno di un ufficio dismesso negli spazi di BiM – Bicocca incontra Milano.
David Horvitz “gioca” con la distanza tra luoghi, tempi e persone
Oltre 20 opere ripercorrono la carriera di Horvitz, artista californiano che utilizza una varietà di media – dalla fotografia alla performance, dai libri d’artista al suono, dalla gastronomia alla mail art – per riflettere sulla nostra comune idea di distanza e per testare le possibilità di appropriarsi, indebolire o cancellare queste distanze.
Le opere di Horvitz complicano e sovvertono l’idea standardizzata di tempo e spazio. In A clock whose seconds are synchronized with your heartbeat (2020), un orologio batte al ritmo del battito cardiaco dello spettatore, mentre nella performance Evidence of time travel (2014) l’artista ha vissuto in Europa regolando la propria vita sul fuso orario della California.
L’artista scardina anche i confini spaziali, aprendo varchi verso nuove dimensioni. In For Kiyoko (2017), Horvitz fotografa le stelle che immaginava sua nonna guardasse 75 anni prima dal campo di internamento giapponese in Colorado. In The Distance of a Day (2013), due video realizzati contemporaneamente dall’artista e da sua madre in California e alle Maldive mostrano il sorgere e il tramontare del sole nella stessa giornata.
Etica ed estetica del posto di lavoro
Mescolando un approccio site-specific con un’attitudine performativa, opere storiche a nuove produzioni più recenti, la mostra offre una lettura non convenzionale dell’etica e dell’estetica del posto di lavoro. Imagined Clouds (Milan) (2024) presenta bottigliette di plastica che, come rifiuti abbandonati dopo una giornata di lavoro, assumono il valore di metafora dell’evasione. Mood disorder (2012) è un autoscatto di Horvitz che simula uno stato di depressione, caricato sulla pagina di Wikipedia dedicata ai disturbi dell’umore (e che, in quanto libera da copyright, è stata per anni riutilizzata da siti di informazione, blog e riviste, circolando al di fuori del suo controllo).
Abbandonare il locale è organizzata da BiM – Bicocca incontra Milano con il sostegno di ChertLüdde, Berlino e il supporto di Variant3D. L’allestimento e l’illuminazione sono a cura di SPECIFIC.
La mostra rientra nell’ambito della Milano Art Week (8-14 aprile 2024) e in occasione della staffetta tra miart e Salone del Mobile 2024, BiM ospita anche Salone Calmo. A Showcase of Campeggi Objects, esposizione dei pezzi iconici del brand in dialogo con l’arte e la fotografia.
Vademecum
David Horvitz. Abbandonare il locale
Una mostra a cura di Nicola Ricciardi
realizzata in collaborazione con BiM in occasione della 28ma edizione di miart
12.04.2024 – 30.06.2024
Orari di apertura al pubblico:
dal 12.04 al 21.04.2024 | lunedì/domenica 11:00-20:00, giovedì 11:00-22:00
dal 22.04 al 30.06.2024 | aperto su appuntamento scrivendo a info@bim-milano.com
BiM – Dove Bicocca incontra Milano
Viale dell’Innovazione, 3 Milano