«Sono passati 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, scrittore tra i più amati in Italia e non solo. Calvino, a 38 anni dalla sua scomparsa, continua a essere un punto di riferimento della cultura italiana, uno dei maggiori intellettuali del nostro tempo, tra gli autori più letti e più suggeriti nelle scuole a tutti i livelli». Giuseppina Giovannoli, sindaco di Sermoneta, saluta con queste parole Declinazione Calvino, la mostra di arte contemporanea allestita dal 9 settembre fra le caratteristiche vie del borgo di Sermoneta che chiuderà il 1° ottobre. La cittadina in provincia di Latina ha allestito un vero e proprio museo a cielo aperto con opere dedicate allo scrittore, romanziere, giornalista e figura imprescindibile del mondo culturale del ‘900 italiano. «Proprio attraverso la “declinazione” dell’arte la Città di Sermoneta omaggia il grande letterato, con una mostra “diffusa” nel centro storico dal titolo “Declinazione Calvino” – ha spiegato la sindaca. – Esporranno numerosi artisti, locali e non, che hanno “riletto” l’opera di Calvino in chiave artistica».
La mostra “Declinazione Calvino”, organizzata dal Centro d’Arte e Cultura di Sermoneta con il sostegno dell’Amministrazione comunale., è a cura di Marcella Magaletti che ha selezionato gli artisti partecipanti che si sono ispirati alle indimenticabili opere di Calvino, a cominciare da Le città invisibili. Tra gli artisti in mostra Sara Aliscioni, Lidia Bagnoli, Luciano Bonomi, Francesco Paolo Cipullo, Venera Finocchiaro, Sergio Gotti, Fabio masotti, Stefano Rambaldi, Renata Rampazzi, Laura Romano, Michele Stagni, Carla Viparelli e Manfred Jacob Vogt. «Di questa mostra – spiega la curatrice – ho amato l’incredibile entusiasmo con cui tutti gli artisti hanno risposto all’invito armandosi di ogni tipo di strumento utile alla loro arte per dare corpo a queste meravigliose opere, la cui anima vibra cantando le parole dei più e meno celebri scritti dell’autore».