FIRENZE – È in programma, dal 19 al 28 giugno 2023, su Pandolfini.it “Digital Invasion”, la seconda asta di arte digitale organizzata dal dipartimento NFT, primo e unico in Italia, guidato da Claudio Francesconi.
«Abbiamo approcciato questo nuovo modo di fare arte con la prima asta online dedicata a NFT e digital art lo scorso settembre. Se la prima asta aveva un’impostazione segnatamente curatoriale, con una rigida selezione di artisti le cui opere seguivano un tema definito, questa volta la “raccolta” dei lavori e degli artisti è stata molto più libera, permettendoci di mettere insieme un portfolio di diverse decine di NFT di grande qualità», afferma Claudio Francesconi.
«Con l’asta di quest’anno vogliamo renderci protagonisti di questo mercato in un momento particolarmente propizio per gli NFT, grazie ai continui investimenti da parte di diverse realtà internazionali del mondo dell’arte che contribuiscono ad aumentare la credibilità e la qualità di questo settore, attirando una nuova generazione di collezionisti», conclude il capo dipartimento.



Differenti linguaggi creativi dell’arte digitale
Dalle animazioni 3D alla fotografia, dal disegno manuale all’arte generativa astratta, sono molteplici i linguaggi creativi dell’arte digitale utilizzati per la creazione delle opere in asta.
Pandolfini, con questo evento, vuole perlustrare le differenti dimensioni artistiche nel mondo degli NFT, con un’ampia gamma di creazioni digitali dal valore monetario eterogeneo, in grado di attirare non solo grandi collezionisti di questo settore, ma anche giovani e curiosi.
L’asta, insomma, rappresenta un’occasione per inserirsi in questo nuovo tipo di collezionismo. Grazie alla semplificazione dei processi di acquisizione degli NFT, diventa possibile per chiunque approcciarsi al mondo dell’arte digitale.
Per avvicinare un pubblico sempre più vasto al mondo degli NFT, la casa d’aste sceglie il formato consolidato dell’asta online, in cui gli utenti potranno acquistare le creazioni digitali di loro interesse semplicemente in euro, evitando la complessa e rischiosa conversione delle proprie finanze in criptovalute.