LUGANO – Nel contesto delle celebrazioni legate al centenario della nascita di Ernst Scheidegger (Rorschach, 1923 – Zurigo, 2016), il MASI Lugano apre la stagione espositiva 2024 con un tributo all’artista svizzero che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della fotografia.
Fotoreporter e collaboratore della rinomata agenzia Magnum Photos, Scheidegger è stato un assiduo frequentatore della scena artistica d’avanguardia parigina. La sua fama internazionale è legata principalmente ai ritratti d’artista, tra cui quelli iconici di Alberto Giacometti, suo amico di lunga data. Tuttavia, la sua poliedricità si estende anche alla pittura, alla grafica, alla regia, alla galleria ed all’editoria.

© Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv, Zürich; works Alberto Giacometti
© Succession Alberto Giacometti / 2024, ProLitteris Zurich
La mostra
La mostra al MASI offre un’ampia panoramica della produzione di Scheidegger, presentando oltre cento immagini. Questo nucleo comprende scatti giovanili inediti del decennio 1945-1955 e i celebri ritratti d’artista, realizzati su commissione dalla metà degli anni Cinquanta.
“Faccia a faccia” con i protagonisti dell’arte del Novecento
Il percorso espositivo inizia con i lavori giovanili caratterizzati da forti contrasti luminosi e prospettive stranianti. Scatti in bianco e nero, catturati con una macchina Rolleiflex, narrano le peregrinazioni di Scheidegger in Europa, immortalando volti di bambini negli orfanotrofi e nei carceri minorili.
La mostra rivela l’evoluzione artistica di Scheidegger che passa dall’attenzione al sociale e dallo sguardo poetico dei primi lavori ai ritratti d’artista che lo hanno reso celebre.

© Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv, Zürich
Il “faccia a faccia” tra Scheidegger e i protagonisti dell’arte del Novecento si manifesta non solo con i ritratti delle personalità creatrici ma si estende anche all’atelier e agli oggetti d’arte, rivelando qualcosa del processo creativo. Un allargamento dello spazio, che in mostra prende corpo in una selezione di opere d’arte realizzate dagli artisti e dalle artiste di volta in volta immortalati.

Au-dessus de Paris
1968
Olio su tela
Kunsthaus Zürich, 2017 © 2024, ProLitteris, Zurich
Nella capitale francese, Scheidegger frequenta la scena artistica e letteraria d’avanguardia, specializzandosi in ritratti d’artista per riviste di settore e progetti editoriali. La mostra presenta ritratti di grandi artisti del Novecento come Joan Miró, Salvador Dalí, Max Bill e Marc Chagall. Quella di Scheidegger non è, dunque, una fotografia che celebra se stessa ma si pone al servizio dell’arte.
Una sezione speciale è dedicata al legame con Alberto Giacometti, documentato attraverso rare vintage prints e il cortometraggio Alberto Giacometti, realizzato da Scheidegger in collaborazione con Peter Münger tra il 1964 e il 1966.
Il volume in occasione della mostra
In occasione della mostra, è stato pubblicato il volume Ernst Scheidegger. Fotograf, con testi di Tobia Bezzola, Philippe Büttner, Alessa Widmer ed Helene Grob.
Il 18 febbraio 2024 è prevista la presentazione del libro Il tempo passa troppo presto. Lettere alla famiglia da parte di Tobia Bezzola, direttore del MASI e curatore della mostra, in dialogo con Casimiro Di Crescenzo, storico dell’arte e curatore del volume. Il libro raccoglie, per la prima volta nella versione originale italiana, una vasta selezione di lettere di Giacometti alla famiglia, offrendo uno sguardo intimo sulla vita dell’artista attraverso le sue stesse parole.
Vademecum
Faccia a faccia
Giacometti, Dalí, Miró, Ernst, Chagall
Omaggio a Ernst Scheidegger
18 febbraio – 21 luglio 2024
Conferenza stampa: giovedì 15 febbraio ore 11:00
È prevista una trasferta stampa con partenza da Milano
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Sede LAC
A cura di Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi
In collaborazione con il Kunsthaus Zürich e la Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv