MILANO – Il Teatro alla Scala ha annunciato la proroga fino a lunedì 16 settembre 2024 della mostra Fantasmagoria Callas, a cura di Francesco Stocchi con allestimento di Margherita Palli e dedicata al soprano Maria Callas (New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977) presso il Museo Teatrale alla Scala.
Da venerdì 17 novembre 2023, giorno di apertura al pubblico, la mostra ha già accolto 120.000 visitatori, confermando il grande interesse del pubblico per la figura di Maria Callas e per il suo lascito artistico.
Un omaggio a un’artista completa
Fantasmagoria Callas celebra il centesimo anniversario dalla nascita di Maria Callas con un percorso espositivo articolato in cinque tappe, ognuna affidata a una diversa espressione artistica. La figura di Callas emerge come un’artista completa e complessa, capace di coniugare canto e recitazione in una mix unico che l’ha resa un’icona senza tempo.
Il titolo dell’esposizione si riferisce alla forma teatrale della “fantasmagoria”, che tradizionalmente mette in campo illusioni sceniche per ricreare effetti fantasmatici e visioni soprannaturali, per restituire l’impressione delle molteplici tracce, influenze e testimonianze che Maria Callas ha saputo ispirare nel corso del tempo.
“Questi ritratti rappresentati nel Museo Teatrale alla Scala – Spiega Francesco Stocchi, curatore della mostra – coltivano la vivida bellezza, la potenza e l’emozione di Maria Callas nei panni della “divina”. L’intensità sul palcoscenico e l’impegno nella sua arte hanno fatto sì che il soprano greco si guadagnasse la reputazione di incrollabile perfezionista. La vera erede della Callas è la Callas stessa. Il suo temperamento, il suo carisma e la sua voce intrisi di eternità, hanno delineato i tratti della diva del XX secolo”.
Lo stilista Giorgio Armani, il musicista Alvin Curran, gli artisti contemporanei Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli e il regista Mario Martone: questi i nomi che reinterpretano la figura di Maria Callas in un’esposizione corale e multidisciplinare. Tra gli highlights, l’installazione di Latifa Echakhch che rivela la sagoma fantasmatica del soprano oltre un sipario di perle, il film di Mario Martone sull’incontro tra Callas e Ingeborg Bachmann, e l’abito da sera rosso magenta di Giorgio Armani che declina in forma visiva la voce del soprano.
Costumi d’epoca e un nuovo documentario
La mostra espone anche una selezione di costumi che Maria Callas ha indossato nel corso della sua carriera, provenienti dall’Archivio Storico del Teatro alla Scala. Tra questi, l’abito in seta marrone per Alceste di Pietro Zuffi, i costumi per Poliuto e Don Carlo di Nicola Benois, e quello dipinto da Salvatore Fiume per Medea nel 1953.
Completa l’esposizione un documentario che racconta i cinque progetti e il making of della mostra, con le voci dei protagonisti.
Vademecum
17 novembre 2023 – 16 settembre 2024
Museo Teatrale alla Scala
Largo Ghiringhelli 1, Piazza Scala, 20121 Milano
Orari
Da lunedì a domenica, dalle ore 9.30 alle ore 17.30. Ultimo ingresso alle ore 17.00