FIRENZE – In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, la Galleria dell’Accademia di Firenze e la Scuola Superiore della Magistratura hanno annunciato un importante accordo di collaborazione. L’intesa è stata siglata dal direttore Cecilie Hollberg e dalla presidente della Scuola, Silvana Sciarra, con l’obiettivo di creare un proficuo scambio culturale tra le due istituzioni.
Promozione della cultura e valorizzazione del patrimonio
La Galleria dell’Accademia di Firenze, come indicato dal MiC-Ministero della Cultura, ha tra i suoi obiettivi la promozione dello studio e della conoscenza del museo e delle sue collezioni, che rappresentano un patrimonio culturale fondamentale sia per il Paese che per la città. Questa missione include la diffusione dei valori storico-artistici identitari e la valorizzazione dell’eredità culturale attraverso varie iniziative, anche di carattere didattico. L’accordo con la Scuola Superiore della Magistratura si inserisce in questa strategia, favorendo un dialogo e una collaborazione tra pubblico e istituzioni private.
Dichiarazioni di Cecilie Hollberg e Silvana Sciarra
“Il tema della tutela dei beni culturali è un argomento che ci riguarda da vicino e che ci ha impegnato molto in questi anni. Sono veramente contenta di poter stringere questa collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura,” ha dichiarato il direttore Cecilie Hollberg. Questo accordo permetterà di sensibilizzare e informare maggiormente il personale dell’amministrazione in materia di diritto alla protezione del patrimonio culturale, offrendo allo stesso tempo ai magistrati la possibilità di avvicinarsi direttamente alla realtà museale della Galleria e alle sue opere d’arte.
Silvana Sciarra, presidente della Scuola Superiore della Magistratura, ha espresso grande soddisfazione e orgoglio per l’accordo: “La nostra ambizione è allargare la formazione dei giovani magistrati, incentrata principalmente su materie tecnico-giuridiche, alla cultura e all’accoglienza della città, in un museo così prestigioso. Sono grata al direttore Hollberg per aver accolto questa nostra proposta e per averla resa possibile con la firma di un accordo di collaborazione”.
Attività e iniziative congiunte
La collaborazione prevede una costante attività di comunicazione incrociata per approfondire le rispettive conoscenze, con la partecipazione a iniziative culturali come mostre, rassegne ed eventi formativi che interessano il diritto dei beni culturali. I corsisti della Scuola Superiore della Magistratura avranno l’opportunità di partecipare a visite guidate alla Galleria dell’Accademia di Firenze, mentre il personale del museo potrà visitare la sede della Scuola presso la Villa di Castel Pulci a Scandicci e partecipare ai corsi sulla tutela dei beni culturali, sui contratti, sugli appalti pubblici e sulla contabilità di Stato.
Presentazione del Report 2016-2024
La Galleria dell’Accademia di Firenze ha presentato il Report 2016-2024, un documento che racconta le significative trasformazioni e i successi ottenuti durante gli otto anni di direzione di Cecilie Hollberg. Dal dicembre 2015, Hollberg ha guidato il museo attraverso un percorso di modernizzazione e innovazione, elevando la qualità e la fruibilità del museo e rafforzando la sua importanza a livello internazionale.
“Abbiamo mantenuto l’inconfondibile identità dell’amato museo, trasformandolo nello stesso momento in un ambiente accogliente e inclusivo, un luogo vivo di incontro per godere di bellezze, arte, musica, ricerche, storia, discussione, istruzione, intelletto o diletto” – dichiara Cecilie Hollberg.
Il progetto di trasformazione
La trasformazione della Galleria ha seguito una strategia che non solo ha valorizzato e tutelato il David di Michelangelo, emblema dell’identità nazionale, ma ha anche reso l’intera collezione più accessibile e godibile. Le iniziative hanno incluso il restauro, la ristrutturazione e l’ammodernamento degli spazi, con un focus particolare sull’innovazione digitale. Questi interventi hanno portato a un incremento del 42% dei visitatori, passando da 1.415.397 del 2015 a oltre 2 milioni nel 2023, con introiti quasi raddoppiati.
Nuovo ingresso e facciata
L’ultima fase dei lavori ha riguardato il nuovo ingresso e la nuova facciata del museo. Questi interventi, iniziati nel 2023, hanno migliorato l’accesso e la sicurezza dei visitatori, aumentando la capacità di accoglienza. Sono stati restaurati gli elementi in pietra, installati nuovi impianti di illuminazione e sicurezza, e creati nuovi varchi per facilitare l’ingresso.
Riallestimento delle Sale
Le sale del museo sono state riallestite per valorizzare al meglio le opere esposte. La Galleria dei Prigioni, con le incomparabili sculture dei Prigioni di Michelangelo, ha ricevuto una nuova illuminazione, mentre la Sala del Colosso e le sale dal Duecento al Quattrocento sono state dotate di impianti di climatizzazione e luci a LED. La Gipsoteca è stata riordinata, migliorando l’esposizione dei modelli in gesso di Lorenzo Bartolini.
Acquisizioni, restauri e conservazione
Durante questi anni, la Galleria ha acquisito diciassette nuove opere e ha eseguito importanti lavori di restauro. Questi interventi hanno risolto problematiche conservative, migliorando la leggibilità delle opere e garantendo la loro sicurezza a lungo termine. Particolare attenzione è stata dedicata alla manutenzione del David di Michelangelo, con spolverature periodiche per mantenere la luminosità del marmo.
Mostre e comunicazione
Le mostre organizzate hanno sempre tratto ispirazione dalle collezioni del museo, attirando nuovi visitatori anche durante la bassa stagione. Dal 2022, con la ripresa post-pandemia, la Galleria ha presentato importanti esposizioni, tra cui una monografica su Pier Francesco Foschi. La comunicazione è stata potenziata attraverso un nuovo sito web multilingue, il canale digitale “Accademia on line” e il progetto di intelligenza artificiale “Chatta col David”.
Innovazione digitale
La digitalizzazione delle collezioni è stata una priorità per rendere il patrimonio del museo più accessibile. Nel 2023, tutte le opere sono state digitalizzate in alta definizione, utilizzando tecnologie avanzate come Gigapixel per ottenere immagini dettagliate. La digitalizzazione ha incluso anche l’Archivio dell’artista Lorenzo Bartolini, rendendo consultabili da remoto circa 12.800 documenti.
Tutela dell’immagine
Un risultato significativo è stato ottenuto con la tutela dell’immagine del David di Michelangelo. Grazie a pronunce del Tribunale di Firenze, è stata contrastata l’uso illecito dell’immagine a fini commerciali, stabilendo un precedente importante per la protezione dei beni culturali italiani.
Progetti educativi e inclusività
La Galleria ha sviluppato numerosi progetti educativi e inclusivi, seguendo le indicazioni dell’ICOM. Questi progetti hanno incluso percorsi tattili per persone con disabilità visive, visite per carcerati e iniziative educative per pubblici fragili. La partecipazione culturale è stata promossa attraverso visite guidate speciali e format video per bambini e adulti.
Associazione Amici della Galleria dell’Accademia
L’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia è stata creata per sostenere le attività del museo, coinvolgendo giovani, fiorentini e amanti dell’arte a livello internazionale. Questa rete di supporto ha contribuito significativamente alla trasformazione e al successo della Galleria.
Tra i musei più visitati
Il museo si conferma tra i due musei italiani più visitati, un record ottenuto grazie anche a un’ottima gestione dei flussi dei visitatori. La Galleria dell’Accademia di Firenze, dal 2017, periodicamente attiva un monitoraggio dei propri visitatori mediante la somministrazione di questionari, al fine di acquisire informazioni preziose sul livello di gradimento del pubblico, per sondare la valutazione dei servizi offerti, e poter individuare le più efficaci strategie per migliorare le modalità di fruizione culturale.
Dopo la chiusura dovuta alla pandemia, è stato riscontrato che il 50% dei visitatori era composto da giovani sotto i 25 anni. L’ultimo questionario è stato realizzato a settembre 2023. In merito alle ragioni della visita, emerge che ormai solo il 13% ha indicato chiaramente “David” come ragione unica della visita. Questo a conferma che oggi tutta la Galleria, non solo il David, risulta attrattiva per il pubblico.
Galleria dell’Accademia di Firenze
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