TORINO – La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino si avvia a intraprendere un nuovo corso sotto la guida di Chiara Bertola, la sua nuova direttrice.
Nell’annunciare il ricco programma espositivo del 2024, Bertola ha delineato una visione ambiziosa per il futuro del museo e ha presentato i primi interventi riguardanti la revisione degli spazi dell’edificio progettato nel 1959 da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti.
Il ruolo strategico della GAM nell’ambito culturale di Torino
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato l’importanza di rilanciare il ruolo e il prestigio della GAM a livello nazionale e internazionale, riprendendo lo spirito avanguardistico che caratterizzò la sua nascita. Questo obiettivo è parte integrante del mandato della nuova direttrice, che intende trasformare la GAM in un luogo complesso, vivo e inclusivo.
I primi interventi di riqualificazione dell’edificio e l’annuncio del Lotto zero
Il Presidente di Fondazione Torino Musei, Massimo Broccio, celebrando questo momento importante per la GAM, ha annunciato il piano strategico di riqualificazione dell’edificio, in attesa delle determinazioni positive del Ministero per la Cultura. Ha, quindi, annunciato il Lotto zero, un insieme di mirati interventi di temporanea rivisitazione dei locali propedeutici al futuro cantiere.
“La nomina di Chiara Bertola – ha detto Broccio – e le altre novità che riguardano l’edificio sono il primo concreto passo per una trasformazione attesa e necessaria, che investe sia il progetto culturale del Museo sia la sua architettura, tracciando un ponte tra una storia ormai antica del museo e la consapevolezza degli orizzonti culturali futuri che ne modificheranno il ruolo. Ringrazio la qualificata commissione di selezione per il prezioso lavoro svolto che ha consentito l’individuazione di una professionalità con una solida esperienza che garantirà il cambiamento necessario ad affrontare le future sfide, la Fondazione Compagnia di San Paolo per l’insostituibile confronto ideativo e per il supporto finanziario e il Sindaco per la sua preziosa vicinanza e sostegno per l’ambizioso Piano Strategico della Fondazione“.
Trasformare la GAM in un luogo di dialogo e innovazione
Chiara Bertola ha ricordato l’importanza della GAM come la più antica istituzione museale d’Italia dedicata all’Arte moderna e contemporanea. Ha, inoltre, sottolineato che conservare ed esporre le opere d’arte è una missione centrale, ma non sufficiente a interpretare le nuove funzioni del museo oggi. Bertola si propone di trasformare la GAM in un luogo in grado di mettersi in relazione con il mondo, sia dentro che fuori dalle proprie mura.
La GAM come polo culturale dinamico e inclusivo
La visione di Bertola mira ad “accendere e riattivare le opere e le idee del patrimonio ereditato“, proponendole sotto una nuova luce e riposizionandole in una nuova costellazione di senso. Questo ambizioso obiettivo richiederà il coinvolgimento attivo della comunità artistica locale e internazionale, nonché una stretta collaborazione con istituzioni culturali e educative.