PISA – La Torre di Pisa, uno dei monumenti simbolo dell’Italia, celebra quest’anno gli 850 anni dalla posa della prima pietra. In occasione di questo anniversario, l’Archivio di Stato di Pisa ospita una serie di eventi culturali, tra cui la mostra 850 in equilibrio e un incontro con lo storico dell’arte Luca Nannipieri.
Dialogo sul concetto di “classico”
Giovedì 6 giugno alle ore 17.30, la direttrice dell’Archivio Jaleh Bahrabadi dialogherà con Nannipieri sul tema del suo ultimo libro, Che cosa sono i classici, appena pubblicato da Skira editore. Il libro presenta una riflessione sul concetto di “classico”, sulla sua permanenza nel tempo e sul consenso che circonda alcune opere d’arte, elevandole ad archetipi di bellezza e stile.
Classici immortali o effimeri?
Luca Nannipieri sfida l’idea comune di “classico” come opera immortale. Attraverso un’analisi di diverse categorie espressive, dall’arte alla letteratura, dall’architettura alla moda, dimostra come la ricerca di segni universali e atemporali sia un’esigenza umana connaturata. Tuttavia, la storia, il tempo che passa, la diversità dei popoli e delle culture mettono in discussione l’invarianza di tali segni, che inevitabilmente mutano.

La Torre di Pisa: da edificio a simbolo
La Torre di Pisa, oggi considerata patrimonio inestimabile dell’umanità, rappresenta un esempio emblematico del mutare del concetto di “classico”. Per secoli, fu semplicemente uno degli edifici del Duomo cittadino, con il primo anello sepolto per secoli sotto i detriti. La Gioconda di Leonardo da Vinci, oggi icona della civiltà occidentale, era conosciuta da un numero limitato di persone fino al suo furto nel 1911.
Luca Nannipieri: esistono solo classici temporanei
Nannipieri giunge alla conclusione che non esistono “classici” immortali, ma solo “classici temporanei”. Come pietre miliari, si ergono lungo strade chiamate canoni, ma il tempo, la geografia e le scelte umane possono seppellire queste pietre e spianare nuove strade per la civiltà. Tutto può diventare un classico e poi cessare di esserlo, dipendendo dalle azioni umane e dal tempo, capaci di accendere o spegnere la fortuna e la caduta delle opere d’arte.
Chi è Luca Nannipieri
Scrittore e storico dell’arte, Luca Nannipieri vanta una prolifica carriera. Tra le sue pubblicazioni, Candore immortale (Rizzoli, 2022) e A cosa serve la storia dell’arte (Skira, 2021), tradotto in francese e pubblicato da L’Harmattan. Ha collaborato con importanti testate giornalistiche e curato rubriche d’arte in Rai e Mediaset, tenendo conferenze nei principali musei italiani.
Vademecum
Data: Giovedì 6 giugno 2024
Ora: 17.30
Luogo: Archivio di Stato di Pisa, Palazzo Toscanelli
Evento gratuito
L’accesso agli incontri e alla mostra è libero e gratuito (max 80 posti).
Per l’accesso al percorso disabili, possibile sul lato di Piazza della Repubblica (piazza del Tribunale), contattare preventivamente l’Archivio a as-pi@cultura.gov.it.
La mostra rimarrà aperta da LU a VE in orario 9-13 e nelle giornate dedicate agli eventi.