ATENE – Potrebbero finalmente tornare in Grecia i Marmi del Partenone, attualmente custoditi al British Museum di Londra.
L’annosa questione relativa alla restituzione di questa meraviglia ai legittimi proprietari ha spinto l’Unesco a pronunciarsi al riguardo.
Questo è quanto si apprende dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Cultura greco, Lina Mendoni. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, riunitosi a Parigi nei giorni scorsi per la 22a sessione del Comitato Intergovernativo per la Promozione della Restituzione dei Beni Culturali (ICPRCP), avrebbe, infatti, sollecitato il Museo britannico ad assecondare le richieste della Grecia.
I marmi del Partenone, risalenti a 2500 anni fa, decoravano il tempio dedicato alla dea Atena nell’Acropoli di Atene. Essi vennero prelevati nel 1812 dal settimo conte di Elgin, Thomas Bruce, nobile scozzese e ambasciatore della Gran Bretagna presso l’Impero Ottomano dal 1801 al 1805.
La ministra Mendoni ha evidenziato le pessime condizioni espositive in cui si trovano i Marmi al British Museum, esposti nella Duveen Gallery, dove non più di tre anni fa si sono verificate delle infiltrazioni di acqua dal tetto, senza che le sculture venissero tuttavia danneggiate.
“Il comitato – ha affermato la Ministra – chiede urgentemente al Regno Unito di rivedere la sua posizione e di avviare un dialogo con la Grecia, riconoscendo che la questione è di natura intergovernativa – in contrasto con le affermazioni da parte britannica che la ritengono una questione del British Museum – e soprattutto che la Grecia ha un diritto valido e legale per richiedere la restituzione delle sculture al loro luogo di origine”.