NEW YORK – Si intitola “Manet/Degas” la mostra che mette in dialogo Édouard Manet con il suo connazionale e contemporaneo, l’enigmatico Edgar Degas, un tempo amici e rivali, a New York.
Tra le opere esposte anche il capolavoro di Manet, “Olympia” (1863), uno dei dipinti più scandalosi del XIX secolo, che farà il suo debutto con altre opere del maestro impressionista, al Metropolitan Museum of Art a partire dal 24 settembre.
La rassegna newyorkese
“Manet/Degas” esplora un periodo rivoluzionario e radicale nella pittura francese attraverso il tumultuoso rapporto tra i due artisti.
“Manet e Degas – ha commentato Max Hollein, direttore del Met – hanno prodotto alcune delle immagini più provocatorie e ammirate dell’arte occidentale. Oltre agli incredibili prestiti di oltre 50 altre istituzioni e singoli collezionisti, questa mostra offre una nuova e avvincente prospettiva sulla storica coppia di artisti”.
La rassegna, che giunge a New York dopo essere stata allestita al Musée d’Orsay di Parigi, presenta 160 dipinti e opere su carta che ripercorrono i viaggi tematici e cronologici di Manet e Degas, con particolare enfasi sulle loro relazioni private e sul contesto sociale e intellettuale che ha influenzato le loro interazioni.
Il museo d’Orsay presterà il “Ritratto di famiglia” di Degas (La famiglia Bellelli) e due disegni di Manet raffiguranti Degas. A questi si aggiungeranno altri due schizzi di Manet provenienti dalla collezione del Met.
Queste opere saranno affiancate da “Monsieur e Madame Manet” di Degas, proveniente dal Museo municipale d’arte di Kitakyushu, un’opera che Manet notoriamente – ed enigmaticamente – mutilò con una lama. Sebbene questa ferita abbia segnato la fine della loro amicizia, non ha concluso la loro storia artistica: Degas continuò a dipingere Manet a lungo dopo la morte di quest’ultimo.
Manet e Degas differenze e affinità
“Manet/Degas” offre uno sguardo dettagliato anche sui primi passi del movimento impressionista, parallelo all’incontro iniziale dei due artisti alla fine degli anni Sessanta dell’Ottocento.
Manet, nato nel 1832, si fece notare fin da subito con opere spettacolari come “Olympia” e “Colazione sull’erba“. Degas, nato due anni dopo, divenne celebre insieme agli impressionisti. Manet si distingueva per le pennellate libere, i colori audaci e le prospettive suggestive, Degas preferiva una tavolozza pastello e concentrava la sua attenzione sul movimento e sull’intimità.
Sebbene la loro corrispondenza scritta sia scarsa, le loro opere d’arte forniscono preziose indicazioni su come questi grandi artisti si influenzassero a vicenda – ha spiegato Stephan Wolohojian, co-curatore della mostra. “Questa ampia esposizione offre un’opportunità unica di esplorare il loro affascinante rapporto attraverso un dialogo tra le loro opere“.
La mostra resterà aperta fino al 7 gennaio 2024.