MILANO – Domenica 3 marzo si è conclusa la terza edizione di Milano MuseoCity, la manifestazione promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con l’Associazione MuseoCity, per conoscere e valorizzare la storia, la bellezza e la ricchezza dei musei milanesi.
Sono state 80 le istituzioni pubbliche e private aderenti, che hanno visto il tutto esaurito per le visite guidate, le aperture straordinarie e le iniziative su prenotazione.
Il pubblico ha dimostrato grande apprezzamento anche per istituzioni e realtà museali più piccole che hanno aderito per la prima volta a Museocity, come il Museo del Profumo e il Museo della macchina da scrivere, o come la Fondazione Luigi Rovati, che nella sola giornata di oggi (domenica 3 marzo) ha aperto in via straordinaria il cantiere del futuro museo etrusco accogliendo più di 700 persone, o ancora come il Museo Storico dei Vigili del Fuoco, normalmente non accessibile liberamente al pubblico, in quanto all’interno di una caserma attiva e sempre pronta a organizzare interventi in caso di emergenza.
“Museocity è stato anche quest’anno una grande festa per la nostra città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Grazie al coinvolgimento di tantissimi enti, musei, istituzioni, collezioni e associazioni, Museocity non solo ha offerto una mappatura della ricchezza artistica e collezionistica milanese, ma ha anche permesso ai visitatori di gettare uno sguardo sul futuro dell’offerta museale cittadina, che si allargherà a nuove collezioni ampliando sempre più la propria proposta”.
“In questa terza edizione di Museocity abbiamo riscontrato un particolare interesse da parte del pubblico per le nuove istituzioni – ha sottolineato Maria Grazia Mazzocchi, presidente dell’Associazione MuseoCity – anche quelle meno grandi, che quest’anno hanno aderito per la prima volta alla manifestazione. Faremo del nostro meglio affinché l’interesse di tante persone per i tesori artistici di Milano resti vivo anche nei prossimi mesi… e affinché rinasca, fin da subito, l’attesa per l’edizione 2020!”
La manifestazione si conferma dunque un’iniziativa di grande importanza per la conoscenza e la valorizzazione dello straordinario patrimonio museale della città, sia pubblico che privato, capace di coinvolgere decine di migliaia di persone alla scoperta di musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, case d’artista, archivi e musei d’impresa diffusi su tutto il territorio cittadino e nell’area metropolitana: in molti casi gioielli nascosti, strutture di piccole dimensioni, sia centrali che periferiche, e luoghi spesso non accessibili se non in occasioni straordinarie.