VENEZIA – Per i Musei civici veneziani, il 2024 è un anno di grandi mostre e progetti ambiziosi per la tutela e la valorizzazione delle collezioni.
La Fondazione MUVE è, infatti, sempre più attiva e coinvolta in investimenti per nuove attività e realtà culturali, a Venezia e in Terraferma.
«L’impegno di MUVE con l’amministrazione comunale – ha spiegato il Sindaco Luigi Brugnaro – è ogni anno più articolato: non riguarda più solo l’apertura e la chiusura dei musei e la cura delle collezioni, ma concorre alla promozione complessiva della cultura in città, in tutto il territorio, offrendo sempre più opportunità a residenti e visitatori. Una sfida per l’innovazione che proseguiamo con determinazione insieme al Cda, ai curatori, tecnici, guardasala, addetti alla vigilanza, alla sicurezza, alle pulizie, bookshop e caffetterie».
L’offerta del 2024 dei Musei Civici di Venezia mira a sottolineare il ruolo cruciale del museo come fulcro della vita quotidiana dei cittadini. Attraverso un ricco programma educativo dedicato a famiglie, scuole e persone con necessità speciali, i musei favoriscono il dialogo e l’interpretazione del patrimonio culturale.
Interventi di tutela e conservazione
Interventi volti alla tutela e valorizzazione delle collezioni, alcuni avviati già nel 2023 come la scoperta dell’opera che reca l’“impronta” di Andrea Mantegna, individuata nei depositi del Museo Correr, il progetto di restituzione e valorizzazione dedicato al Rinascimento in biancoe nero – visibile al pubblico dall’8 marzo 2024 – la donazione Paolo Galli a Ca’ Rezzonico, con l’arricchimento del patrimonio delle collezioni con donazioni, come l’Archivio Tessile Elda Cecchele a Palazzo Mocenigo.
L’omaggio a Marco Polo
Al centro del programma del MUVE c’è la grande mostra”I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento al Palazzo Ducale (6 aprile – 29 settembre), a cui segue il consueto appuntamento con Le vie della scrittura con l’esposizione al Museo Correr (24 aprile – 15 ottobre) e le masterclass (ottobre – novembre 2024) dedicate alle culture calligrafiche cinese e araba. E ancora, il progetto Alfabeto Marco Polo. Venezia – Istanbul (7 – 16 maggio) e Marco Polo. I costumi di Enrico Sabbatini al Museo di Palazzo Mocenigo con abiti di scena del celebre sceneggiato RAI (14 maggio – 30 settembre).
L’arte contemporanea
Saranno diverse anche le mostre sull’arte contemporanea: Eva Marisaldi al Museo di Casa Goldoni (21 marzo – 24 novembre); Eva Jospin con una grande opera site specific realizzata per il Museo di Palazzo Fortuny (10 aprile – 24 novembre); Francesco Vezzoli al Museo Correr con Musei delle Lacrime (17 aprile – 24 novembre). Segue l’omaggio di Ca’ Pesaro, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad Armando Testacon un’ampia monografica dedicata al creativo piemontese, un legame con il museo nato nel 2022 con la donazione alle collezioni civiche veneziane di 17 opere. Il dialogo al secondo piano, nelle Sale Dom Pérignon, è con Lo Stile di Chiara Dynys (20 aprile – 15 settembre). Il Museo del Vetro a Murano ospita le opere di Federica Marangoni Guardando al futuro (19 maggio – 3 novembre), il Museo di Palazzo Mocenigo apre al progetto Albero della Vitadi Carla Tolomeo (25 maggio – 24 novembre), mentre Mestre ospita le mostre collettive della quinta edizione di Artefici del nostro tempo a Forte Marghera (giugno – 31 dicembre) e dell’ottava edizione di Premio Mestre di Pittura (14 settembre – 20 ottobre).
Attesi in estate Loris Cecchini a Ca’ Rezzonico (12 giugno – 24 novembre) e Fragile Stories per la Biennale del Merletto a Burano (14 giugno – 5 gennaio 2025). Grandi mostre ed esposizioni accompagneranno i visitatori fino alla fine dell’anno, con l’opera del fervido pittore cileno Roberto Matta (25 ottobre – 23 marzo 2025) e il progetto dedicato a Giorgio Andreotta Calò (15 novembre – 4 marzo 2025) a Ca’ Pesaro, fino alle Storie di fabbriche, Storie di famiglie perpresentare al pubblico l’’importante e cospicua donazione opere della ditta Carlo Moretti al Museo del Vetro.
Ampliamento del Museo del Vetro a Murano e progetti a Mestre
Tra gli interventi strutturali a Venezia, il più significativo è l’ampliamento del Museo del Vetro a Murano, con un investimento di oltre 5 milioni di euro. Il progetto comprende la creazione di una nuova sezione dedicata all’arte vetraria contemporanea. Inoltre, è in corso un restyling del secondo piano del Museo Correr e la progettazione del restauro della Loggia della Pescheria a Rialto.
Nella terraferma, c’è un impegno crescente nel chilometro quadrato della cultura nel centro di Mestre. Il Centro Culturale Candiani è sempre più identificato come la Casa della Contemporaneità a Mestre. Dopo il notevole successo per la mostra Chagall.Il colore dei sogni, in autunno ospiterà Matisse e la luce del Mediterraneo.
Inoltre, ci sono progetti per la riqualificazione dell’ex Emeroteca di via Poerio che porterà la produzione artistica nel cuore della città con atelier per artisti e un caffè letterario. Previsto anche un progetto per il recupero del Palaplip in Via San Donà che sarà trasformato in un centro polivalente con funzioni sociali e culturali. Una dimensione che parla di un territorio metropolitano, fisico e culturale, sempre più esteso che MUVE e Amministrazione celebrano anche nelle Giornate dei Musei in Festa – le prossime in programma il 10 marzo, 4 aprile, 23 maggio, 13 giugno 2024 e proseguiranno fino a fine anno – con ingresso gratuito per tutti residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia e di Mogliano Veneto.
Formazione
La formazione è una priorità, con attività dedicate ai giovani e alle professionalità del settore. Il programma MUVE Education si concentra sull’accessibilità e l’inclusione, con percorsi plurisensoriali, visite guidate e attività creative per tutti.
Artigianato e design
Si rinnova e consolida la partecipazione di MUVE agli appuntamenti come il Salone Nautico, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, la Design Week e con la Venice Glass Week, che hanno nella Scuola Abate Zanetti, nella produzione e nella ricerca artistica e artigianale del vetro il proprio cardine. E ancora, Incontri intorno al management della cultura e conferenze dedicate a L’economia della bellezza.
Musei per tutti, che raccontano e si raccontano
Le nuove audioguide di Palazzo Ducale offrono contenuti interattivi consultabili tramite smartphone, mentre il servizio Dog & Museum consente ai visitatori di prenotare un dog-sitter professionista per godersi il tour in tranquillità con il proprio animale.
Questi musei non solo raccontano storie, ma si raccontano a tutti grazie ad aree inclusive e multisensoriali. Ad esempio, il Museo di Storia Naturale ha un’area dedicata al Fontego dei Turchi, con un modello del palazzo e una replica di una patera pensati per l’esplorazione tattile. Spazio ‘700 – MUVE for All offre un ambiente accogliente per raccontare Ca’ Rezzonico e il Settecento con un approccio ludico ed educativo.
Il programma MUVE Education prevede oltre 180 proposte in tutte le sedi museali della Fondazione, con particolare attenzione all’accessibilità e all’inclusione. Queste occasioni non solo hanno un impatto sociale positivo, ma permettono anche di esplorare nuovi significati e narrazioni dell’arte, della storia e della cultura. Tra le attività offerte ci sono percorsi plurisensoriali, visite inclusive per gruppi con Alzheimer e anziani con condizioni neurodegenerative, scuola di lingua al museo per stranieri, e programmi di rinascita per persone con dipendenze inserite in percorsi riabilitativi. In definitiva, una rete museale che intende offrire benefici a tutti.