NAPOLI – Dal 30 maggio al 29 luglio 2024, la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e Gucci presentano al Museo Madre di Napoli la mostra collettiva Il resto di niente. Curata da Eva Fabbris con Giovanna Manzotti, da un’idea di Sabato De Sarno, l’esposizione esplora la relazione tra architettura e identità emotive attraverso una varietà di opere, tra cui installazioni, fotografie, modelli, video, e sculture.
L’omaggio a Aldo Loris Rossi
Il percorso espositivo parte dai lavori di Aldo Loris Rossi, visionario architetto del Novecento, e si estende a opere di artisti come Vincenzo Agnetti, Giulio Delvè, Nanda Vigo e molti altri ancora. Rossi, noto per il suo approccio radicale all’architettura e all’urbanistica, ha lasciato un’impronta significativa su Napoli con progetti come la Casa del Portuale e il complesso residenziale di Piazza Grande. La mostra presenta disegni e progetti di Rossi, spesso realizzati in collaborazione con Donatella Mazzoleni, in dialogo con opere contemporanee.
Un percorso emotivo e architettonico
Le opere esposte al Madre si confrontano con la complessità dell’abitare, intrecciando dimensioni emotive e storiche. Tobias Zielony offre uno sguardo fotografico sulle celebri costruzioni di Rossi, mentre artisti come Jim C. Nedd, RM, e Domenico Salierno esplorano le dimensioni affettive degli spazi abitati. La mostra include anche riflessioni sul futuro delle architetture di Rossi, divenute iconiche nella cultura popolare napoletana.
Il titolo della mostra
Il titolo della mostra richiama il romanzo di Enzo Striano, “Il resto di niente”, che narra le trasformazioni sociali e antropologiche di Napoli durante la rivoluzione del 1799 attraverso la figura di Eleonora de Fonseca Pimentel. La mostra, come il libro, indaga le possibilità di trasformazioni sociali in un’epoca di cambiamenti radicali per la città partenopea.
Un nuovo capitolo per il Museo Madre
Il resto di niente segna la ripresa dell’attività espositiva del Museo Madre dopo un periodo di lavori di manutenzione straordinaria. Questa collaborazione tra pubblico e privato rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra arte e impresa, riflettendo i valori estetici e artistici condivisi da Gucci e il Museo Madre.
La mostra si avvale della collaborazione degli Archivi di Ateneo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Archivio Vincenzo Agnetti, e dell’Archivio Nanda Vigo. In linea con la ricerca del Museo Madre sulla narrativa di Napoli come metropoli mediterranea, la mostra sarà accompagnata da un programma di conferenze a partire da giugno 2024, che esploreranno ulteriormente queste tematiche.
Vademecum
Il resto di niente
A cura di Eva Fabbris con Giovanna Manzotti
Da un’idea di Sabato De Sarno
30 maggio – 29 luglio 2024
Madre, Via Settembrini 79, 80139, Napoli
Contatti
www.madrenapoli.it | info@madrenapoli.it | 081 19528498
Orari di apertura
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 10.00 alle ore 19.30
Domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Martedì chiusura settimanale
“Il resto di niente”, Enzo Striano
© 2005 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano
© 2016 Mondadori Libri S.p.A., Milano