NAPOLI – Da giugno a dicembre 2024, l’arte contemporanea è protagonista a Napoli, grazie al primo bando lanciato dal Comune per sostenere progetti artistici. Con uno stanziamento di 200mila euro, la città ospiterà 11 progetti che coinvolgeranno quartieri come Ponticelli, Scampia, il centro storico e la Sanità.
Questi eventi espositivi saranno accompagnati da workshop, incontri con artisti, talk e visite guidate, creando una rete di espressioni artistiche che spazieranno dalla fotografia all’audiovisivo, dalla scultura alla performance e alle installazioni sonore.
Una rassegna diffusa
L’iniziativa prevede la realizzazione di quattro opere site-specific destinate alla Chiesa di San Severo al Pendino, un sito monumentale simbolico lungo la Strada dei Musei. Questo luogo sarà al centro di un’ampia azione di valorizzazione, che mira a potenziarne la fruizione e a diffonderne la conoscenza attraverso il dialogo con l’arte contemporanea.
Gli artisti coinvolti in questi progetti includono Danilo Correale, Matilde De Feo, Giuliana Conte, Valeria Apicella, Marina Caneve, Fidel García, Mario Spada e Gaetano Ippolito, Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone, Michela Frungillo, Lucas Memmola, Roberto Pugliese, Claudio D’Avascio, Cosimo D’Auria e Gianluigi Masucci.
Nuovo capitolo per la politica culturale di Napoli
Secondo il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, questo bando pubblico testimonia una nuova sinergia tra l’amministrazione e il tessuto culturale della città, estendendosi per la prima volta al settore delle arti visive. “Da giugno a novembre, Napoli sarà animata da un programma articolato di mostre, confermandosi straordinaria capitale della contemporaneità,” ha affermato.
Il programma Napoli Contemporanea intende rafforzare la vocazione della città all’arte contemporanea attraverso iniziative negli spazi pubblici e nei siti monumentali, promuovendo una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio culturale e contribuendo al processo di riqualificazione urbana.
Napoli contemporanea, progetti e artisti
Danilo Correale: “Vacant” – Dal 20 giugno al 6 luglio, nella Chiesa di San Severo al Pendino, Correale presenta un’installazione sonora che analizza l’applauso come archetipo dell’interazione umana non verbale, offrendo un’interruzione sonora che invita alla riflessione sul ruolo dell’individuo nella trasformazione sociale.
Matilde De Feo: “Ramondino’s Apologue Extended Reality Film” – Dal 22 giugno al 3 agosto, De Feo esplorerà lo storytelling digitale in vari spazi tra cui l’Archivio di Stato e l’Acquedotto dei Vergini alla Sanità, attraverso un ritratto animato della scrittrice Fabrizia Ramondino.
Giuliana Conte: “I volti di una comunità” – Dal 1 luglio al 20 dicembre, nel Rione Sanità, Conte esporrà fotografie dei volti della gente del quartiere, proseguendo un’opera di coinvolgimento comunitario iniziata con la decorazione della chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini.
Valeria Apicella: “Care” – Dal 20 settembre al 4 ottobre, nella Chiesa di San Severo al Pendino, Apicella proporrà un’installazione di corpi con cinque performer che esploreranno stati di non-azione, invitando a riflettere sulla percezione tra il visibile e l’invisibile.
Marina Caneve: “Exhibit FAQ | Foto Archivio di Quartiere” – Dal 1 al 17 ottobre, Caneve indagherà il legame tra comunità e patrimonio culturale nel Centro Storico di Napoli attraverso la fotografia e l’archivio.
Mario Spada e Gaetano Ippolito: “Spina Tremula” – Dal 1 ottobre al 18 dicembre, il MOSS Ecomuseo Diffuso di Scampia ospiterà opere fotografiche che offrono prospettive uniche sulla città di Napoli raccolte in tre decenni.
Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone e Michela Frungillo: “Art éco” – Dal 5 al 26 ottobre, nella Chiesa di S. Maria di Portosalvo, esploreranno il legame tra arte contemporanea e sostenibilità ambientale.
Fidel García: “Imitación Controlada” – Dal 10 al 14 ottobre, nella Chiesa di San Severo al Pendino, García rifletterà sulle deformazioni del concetto di collettività attraverso un’installazione sonoro-scultorea.
Lucas Memmola e Roberto Pugliese: “Giata Tam Vivis – ero così felice di essere in vita” – Dal 31 ottobre al 15 novembre, nella Chiesa di San Severo al Pendino, il progetto esplorerà l’ibridazione tra vita umana e sistemi virtuali.
Claudio D’Avascio e Cosimo D’Auria: “Scouting Naples” – Dal 7 al 30 novembre, al Centro di Cultura e Animazione Arci Movie “Giorgio Mancini” di Ponticelli, presenteranno installazioni che dialogano con le opere fotografiche e videoartistiche dei due artisti.
Gianluigi Masucci: “Moto d’ORIGINE” – Dal 15 al 28 dicembre, nella Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, Masucci offrirà una reinterpretazione transmediale della città di Napoli come città-cosmo, esplorando temi di rinascita e sacralità.