VENEZIA – Venezia si arricchisce di un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea con l’apertura di Palazzo Diedo, il più grande nella città lagunare nell’ultimo decennio. L’inaugurazione è prevista per il 20 aprile, in concomitanza con la 60° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia 2024, con una mostra intitolata Janus, accompagnata da due progetti speciali, in collaborazione rispettivamente con The Kitchen di New York e con la Polaroid Foundation.
Janus, tra passato e presente
La mostra Janus, curata da Mario Codognato, Direttore di Berggruen Arts & Culture e da Adriana Rispoli, Curatrice di Berggruen Arts & Culture, prende il suo nome da Giano, il dio romano degli inizi, caratterizzato dalle due facce, una che guarda in avanti e l’altra all’indietro, a indicare l’obiettivo della mostra di unire simbolicamente la storia con la contemporaneità. L’esposizione presenta 11 interventi originali site-specific realizzati da artisti di fama internazionale come Urs Fischer, Piero Golia, Carsten Höller, Ibrahim Mahama, Mariko Mori, Sterling Ruby, Jim Shaw, Hiroshi Sugimoto, Aya Takano, Lee Ufan e Liu Wei.
Gli artisti hanno concepito le loro opere in dialogo con l’architettura e le caratteristiche di Palazzo Diedo, un edificio settecentesco realizzato da Andrea Tirali, un tempo sede di una delle più potenti famiglie veneziane e successivamente utilizzato come scuola elementare e come tribunale. Le opere sono ispirate ai mestieri tradizionali veneziani, come gli affreschi, il vetro di Murano, i tessuti preziosi e il tipico design dei pavimenti.
Uno dei momenti clou della mostra sarà Peace Crystal: A Prayer for Peace di Mariko Mori, un’opera che verrà esposta in anteprima a Palazzo Diedo prima di essere trasferita ai Giardini di Palazzo Corner della Ca’ Granda, a San Marco. L’opera è la terza di una serie realizzata con la Fondazione Faou e l’esposizione includerà un filmato delle precedenti installazioni in Giappone e Brasile, nonché un modello e un progetto di Peace Crystal per offrire al visitatore una comprensione più completa dell’opera..
Progetti speciali
Parallelamente alla mostra Janus, Palazzo Diedo ospiterà due progetti speciali che arricchiranno ulteriormente l’esperienza artistica. The Kitchen, celebre istituzione culturale interdisciplinare di New York, presenterà una mostra personale dell’artista Rhea Dillon, nota per il suo lavoro che esplora i concetti di Blackness nella pratica estetica e teorica.
La Polaroid Foundation inviterà, invece, gli artisti in mostra a creare opere originali utilizzando la leggendaria Polaroid 20×24, una macchina fotografica iconica che ha visto la collaborazione di artisti del calibro di Andy Warhol e Chuck Close, Jim Dine, Maria Magdalena Campos-Pons, Mary Ellen Mark, Mickalene Thomas, Robert Frank, Robert Mapplethorpe, Robert Rauschenberg e Sally Mann.
Restauro e visione futura
Il restauro del Palazzo Diedo, completato negli ultimi due anni da Berggruen Arts & Culture, ha riportato alla luce la sua storia e la sua bellezza intrinseca.
Due importanti cicli di affreschi di Francesco Fontebasso (1707-1769) e Costantino Cedini (1741-1811) al primo piano e sei capricci romani – scene che combinano elementi storici e di fantasia – sono stati completamente restaurati.
Palazzo Diedo, istituito da Berggruen Arts & Culture, fondazione benefica creata dal collezionista e filantropo Nicolas Berggruen, ha l’obiettivo di approfondire il legame tra l’arte contemporanea e il passato, aprendo le porte a residenze d’artista, mostre, eventi e performance.
Afferma Nicolas Berggruen, collezionista, anche fondatore del Berggruen Institute – “Insieme all’Istituto Berggruen, che ospita dibattiti e un programma di residenze alla Casa dei Tre Oci, vediamo Venezia come un generatore di cultura e di idee. Janus simboleggia il nostro impegno a costruire sul passato in modo contemporaneo“.
Mario Codognato, direttore di Berggruen Arts & Culture e curatore della mostra, dichiara: “Palazzo Diedo si aggiunge a questo già incredibile panorama con le sue sale espositive e con una novità: gli studi d’artista. Con un programma di residenze prolungate gli spazi consentiranno agli artisti di immergersi nelle tradizioni e nell’atmosfera di una città perennemente collocata in un’altra epoca. Sono davvero entusiasta di vedere cosa emergerà“.
Vademecum
Palazzo Diedo | Cannareggio 2386 | Venezia – Fermata Vaporetto: Ca D’Oro
Dal 20 aprile al 24 novembre 2024
Anteprima per la stampa – 15 – 17 aprile 2024 solo su appuntamento
Anteprima per la stampa – 18 e 19 aprile 2024, ore 10 -17
Janus: Urs Fischer, Piero Golia, Carsten Höller, Ibrahim Mahama, Mariko Mori, Sterling Ruby, Jim Shaw, Hiroshi Sugimoto, Aya Takano, Lee Ufan e Liu Wei
Rhea Dillon presentata da The Kitchen
Palazzo Diedo | Cannareggio 2386 | 30121 Venezia
Istituto Berggruen | Fondamenta Zitelle, 43 | 30133 Venezia
22 giugno 2024 Art Night Venezia
Maratona di Hans Ulrich Obrist