ROMA – Nell’ambito del suo 150° anniversario e dei lavori di ristrutturazione in corso a Palazzo Farnese, l’École française de Rome ha scoperto e restaurato delle affascinanti pitture murali del XIX secolo, celate per decenni sotto una tappezzeria. Un tesoro inaspettato che arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico e storico del monumentale edificio, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’École dal 1875.
L’evento inaugurale è stato introdotto da Brigitte Marin, Direttrice dell’École, con la partecipazione di Alessandra Acconci, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, Simon Sarlin, docente dell’Università di Parigi-Nanterre, Cristiana de Lisio e Alessia Felici, restauratrici della Recro Srl.
Un tuffo nell’Ottocento
Le pitture, riportate alla luce nella sala al secondo piano che fino a poco tempo fa ospitava l’ufficio della direzione, sono opera dell’architetto Antonio Cipolla e risalgono agli anni ’60 dell’Ottocento. Decorano le pareti con un blu chiaro luminoso e trompe-l’œil architettonici, finta breccia rossa e un soffitto a cassettoni con le armi di Alessandro Farnese.
La scoperta di queste pitture è un’occasione per approfondire la conoscenza del palazzo e della sua storia, in particolare del periodo in cui ospitò la corte esiliata di Francesco II, re delle Due Sicilie. Tra il 1861 e il 1863, l’architetto Cipolla aveva, infatti, ricevuto l’incarico di trasformare l’edificio in una residenza reale adeguata alle esigenze del sovrano e della sua famiglia.
Le decorazioni della sala, con i loro motivi pompeiani, finti marmi e vedute panoramiche, rispecchiano il gusto eclettico dell’epoca e ci offrono uno spaccato affascinante della vita quotidiana della corte borbonica.
Un restauro conservativo
Il restauro, curato dalla Recro Srl, è stato condotto con la massima attenzione nel rispetto dell’opera originale. Grazie a un attento lavoro di documentazione, sono stati individuati diversi strati pittorici, aprendo la strada a nuove ricerche storiche, estetiche e tecniche che consentiranno di approfondire la conoscenza del palazzo e del suo utilizzo nel XIX secolo.
Un patrimonio da valorizzare
“È stato appena completato il restauro integrale delle decorazioni pittoriche scoperte durante i lavori di restauro sotto la tappezzeria nell’ex ufficio del direttore dell’École – commenta Brigitte Marin, Direttrice dell’École française de Rome – Una nuova sala si aggiunge così alla decina di ambienti decorati sotto la direzione dell’architetto Antonio Cipolla tra il 1861 e il 1863 per l’arrivo a Palazzo Farnese della corte dei Borbone di Napoli in esilio. Nel solco di una lunga tradizione, l’École prosegue l’instancabile opera di allestimento, restauro e documentazione storica degli spazi occupati al secondo piano di Palazzo Farnese dal suo insediamento nel 1875”. “Queste decorazioni interne, di cui si era persa la memoria – conclude la Direttrice dell’École française de Rome – sono ora rivelate al pubblico, impreziosendo la celebrazione del cento -cinquantenario dell’École française de Rome, che è stata posta sotto il segno del patrimonio in concomitanza con i grandi lavori di restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese”.
L’École française de Rome
Fondata nel 1875, l’École française de Rome è un ente pubblico francese per la ricerca e la formazione alla ricerca in archeologia, storia e nelle altre scienze umane e sociali, dalla Preistoria ai nostri giorni. La sua sede principale è a Palazzo Farnese, dove ospita una biblioteca con oltre 210.000 volumi a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo. L’istituzione ha una seconda sede a piazza Navona 62, dove organizza conferenze, seminari e mostre.