NAPOLI – Un imponente salone da banchetto, decorato con affreschi mitologici ispirati alla guerra di Troia, è stato riportato alla luce a Pompei. La scoperta, avvenuta nell’insula 10 della Regio IX, rappresenta una nuova e preziosa testimonianza sullo svolgimento della vita quotidiana nell’antica città romana.
Un ambiente raffinato per il banchetto e la conversazione
Le pareti nere del salone sono impreziosite da raffigurazioni di eroi e divinità, tra cui Elena e Paride, Cassandra e Apollo. La scelta dei soggetti rimanda al tema dell’eroismo, del fato e del libero arbitrio. L’ampiezza dello spazio, la qualità degli affreschi e la presenza di mosaici pavimentali databili al III stile pompeiano attestano l’alto tenore di vita degli antichi proprietari.
La figura di Cassandra, in particolare, assume un significato emblematico. La sua capacità di prevedere il futuro, vanificata dalla maledizione di Apollo, rappresenta un monito sulla cecità umana e sull’ineluttabilità del destino.
Il nuovo salone da banchetto arricchisce il già immenso patrimonio di Pompei, offrendo spunti di riflessione sulla cultura, la religione e la vita sociale dell’epoca. La scoperta conferma, ancora una volta, l’unicità di questo sito archeologico, capace di stupire e regalare nuove emozioni a distanza di secoli.
Le parole del Ministro della Cultura
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato: “Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai di sorprenderci. Noi crediamo in questo unicum mondiale e per questo abbiamo finanziato nuovi scavi. Bisogna andare avanti nella tutela di questo importante sito ma anche nella sua valorizzazione“.
Le parole del direttore Zuchtriegel
Il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha descritto l’atmosfera del salone: “Le pareti erano nere per evitare che si vedesse il fumo delle lucerne sui muri. Qui ci si riuniva per banchettare dopo il tramonto, la luce tremolante delle lucerne faceva sì che le immagini sembrassero muoversi. Le coppie mitiche erano spunti per parlare del passato e della vita“.
Un cantiere archeologico in continua evoluzione
Lo scavo nell’insula 10 della Regio IX rientra in un più ampio progetto di messa in sicurezza e valorizzazione del sito archeologico. L’obiettivo è quello di rendere Pompei un luogo ancora più accessibile e fruibile per il pubblico.
Il direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna, elogiando il lavoro del team di archeologi, ha affermato: “Lo scavo nella Regio IX è la dimostrazione di quanto uno scavo ben fatto nella città vesuviana possa continuare ad accrescere la conoscenza di uno dei luoghi più importanti che ci sia pervenuto dall’antichità. Un plauso a tutta la squadra interdisciplinare che con passione e professionalità sta portando avanti le ricerche“.