ROMA – Ha preso il via a Roma la mostra Rara Avis: Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane, a cura di Sofia Gnoli, con l’organizzazione e la promozione del Parco archeologico del Colosseo.
Tra haute couture e storia
La mostra presenta una selezione di abiti e accessori unici, provenienti dagli archivi delle più rinomate maison di moda internazionali. Questi capolavori di haute couture sono esposti all’interno delle Uccelliere Farnesiane, uno dei luoghi più simbolici della Roma rinascimentale e barocca, situato all’interno degli Orti Farnesiani sul Palatino, il primo giardino botanico al mondo, voluto nel XVI secolo dal cardinale Alessandro Farnese.

Organza corset dress entirely embroidered with rooster and pheasant feathers.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo si snoda attraverso i due padiglioni delle Uccelliere, suddividendosi in tre sezioni:
- Il Mito: dedicata al divino e al mito, la sezione si apre con un omaggio a Giovanni Gastel e alla sua fotografia “Zeus in forma di cigno e Leda” (1990). Tra i pezzi esposti troviamo un maestoso abito cigno bianco in tulle di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior (Cruise, 2022), l’abito cigno nero di Alexander McQueen per Givenchy (haute couture autunno-inverno 1997) che rievoca la Odile del Lago dei Cigni di Tchaikovsky, e l’abito-corsetto in organza ricamato con piume di gallo e fagiano della Collezione Firenze 2020 di Dolce&Gabbana Alta Moda.
- Caleidoscopiche Visioni: questa sezione immersiva presenta abiti e accessori piumati che evocano un senso di stupore e meraviglia. Tra i pezzi degni di nota troviamo il lungo abito nero con piume caleidoscopiche di Thierry Mugler (haute couture autunno-inverno 1997), il micro-abito dorato con ali di struzzo di Donatella Versace per Katy Perry (MET Gala 2018) e l’abito con ricami in cristalli 3D di Alessandro Michele per Gucci indossato da Florence Welch al MET Gala del 2019.
- Le ALI, irreALI, reALI. La alata fantasia della ‘mitica’ Anna Piaggi: la terza sezione rende omaggio alla visionaria Anna Piaggi, musa ispiratrice e collezionista di moda, con una selezione di accessori aviari provenienti dalla sua collezione personale, tra cui una borsa gabbietta con canarini e cappelli di Schiaparelli e Philip Treacy.

Come sottolinea Sofia Gnoli, curatrice della mostra, le Uccelliere Farnesiane, simili a delle Wunderkammer, accolgono abiti visionari e accessori nati dalla mente di designer di fama internazionale. L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e stupefacente, facendoli sentire parte di un cosmo strabiliante dove si esplora la relazione tra uomo e natura.
Simboli e significati
Piume e uccelli sono da sempre stati utilizzati nella moda come simboli carichi di significati, spesso contrastanti. Rappresentano paura, bellezza, prigione e libertà, e hanno ispirato artisti, scrittori, scultori e stilisti nel corso dei secoli.
Dalla mitologia all’alta moda: un volo tra allegorie
Sin dall’antichità, gli uccelli sono stati parte integrante del “lessico delle apparenze“. La dea egizia Maat, simbolo di giustizia e armonia, veniva spesso raffigurata con ali piumate, mentre le Arpie della mitologia greca, creature mostruose con volto femminile e corpo da uccello, rappresentavano il lato oscuro e inquietante del mondo naturale.

A destra Christian Dior by Maria Grazia Chiuri. Ready-to-Wear Cruise 2022. Abito in tulle a più strati. Dior Héritage collection, Parigi – Inv. 2022.349
Nel corso della storia, pappagalli, aquile, struzzi e pavoni hanno incantato re e regine, principesse e icone di stile. Nell’ultimo quarto del Settecento, Maria Antonietta, soprannominata “Testa di piume” dal fratello Giuseppe, era famosa per le sue acconciature altissime adornate con uccellini imbalsamati e piccole gabbie, opera del suo parrucchiere personale Léonard. E come ci ricorda Proust nella Recherche, dove la duchessa di Guermantes si trasforma in un uccello del paradiso, la moda ha spesso utilizzato questi elementi per creare vere e proprie metamorfosi.
La mostra Rara Avis: Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane ne è un esempio lampante. Attraverso un percorso espositivo ricco di suggestioni, abiti e accessori in piuma ci invitano a un dialogo profondo tra il mondo umano e quello animale. Gli abiti, vere e proprie opere d’arte, diventano metafore di trasformazione e libertà, simboli di un legame ancestrale tra uomo e natura.
Un catalogo per approfondire
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte, che include testi di Sofia Gnoli e saggi di Emanuele Coccia, Karen Van Godtsenhoven, Peter McNeil, Natsumi Nonaka e Simona Segre Reinach.

Vademecum
Mostra organizzata e promossa dal Parco archeologico del Colosseo
A cura di Sofia Gnoli
Uccelliere Farnesiane
Orti Farnesiani sul Palatino, Via di San Gregorio, Roma
ORARI
24 aprile 2024 – 21 luglio 2024
9.00 – 18.45, ultimo ingresso alle ore 18.30
visitabile tutti i giorni con esclusione delle giornate a ingresso gratuito