AMSTERDAM – Sono in mostra dal 13 dicembre scorso, al Rijksmuseum di Amsterdam, i due piccoli ritratti realizzati da Rembrandt, datati 1635, raffiguranti Jan Willemsz van der Pluym e Jaapgen Caerlsdr. Queste opere d’arte, rimaste fuori dalla vista del pubblico per quasi due secoli, sono riemerse solo due anni fa. Dopo una dettagliata indagine, il Rijksmuseum ha identificato con certezza i soggetti dei ritratti e ha confermato la loro attribuzione al maestro olandese.
I due dipinti non sono solo significativi per le loro dimensioni ridotte, ma anche perché raffigurano Jan e Jaapgen, membri della famiglia dell’artista. La coppia di dipinti è stata data in prestito a lungo termine al museo dalla famiglia Holterman che li ha acquistati all’inizio del 2023.
Henry Holterman ha sottolineato il suo stretto rapporto con il museo e l’importanza che queste opere preziose vengano custodite all’interno delle sue mura.
Una storia di famiglia raccontata nei ritratti
Taco Dibbits, il Direttore del Rijksmuseum, ha espresso il suo entusiasmo nel consentire, tramite questi di due ritratti di avvicinare i visitatori al circolo familiare di Rembrandt. I due dipinti non sono solo opere d’arte, ma pezzi di storia che ci collegano direttamente all’intimità della vita del maestro fiammingo e alla sua cerchia familiare.
La storia di Jan Willemsz van der Pluym e Jaapgen Caerlsdr è stata svelata grazie a ricerche archivistiche approfondite.
Il museo ha scoperto che i due ritratti di Rembrandt furono venduti all’asta nel 1760 insieme a copie più grandi, suggerendo che il venditore potrebbe essere stato un parente della coppia ritratta. Ulteriori indagini hanno confermato gli anni di nascita dei soggetti, collocando Jaapgen nel 1565 e Jan tra il 1565 e il 1566, corrispondenti alle età indicate sui dipinti stessi al momento del ritratto di Rembrandt del 1635.
La mano inconfondibile di Rembrandt
Rembrandt, il ritrattista più ricercato ad Amsterdam al tempo della creazione di questi due dipinti ovali, ha dipinto Jan e Jaapgen con uno stile audace e vigoroso. Le prove della sua paternità artistica emergono da approfondite analisi tecniche condotte dal Rijksmuseum, comprese radiografie a raggi X, fotografia infrarossa e analisi della composizione dei pigmenti.
La disposizione degli elementi, le modifiche apportate durante il processo di pittura e la scelta dei pigmenti confermano inequivocabilmente che questi ritratti sono opera di Rembrandt.