VENEZIA – Mercoledì 28 giugno riapre al pubblico Ca’ Rezzonico, dopo un importante intervento di restauro ad ampie parti dello storico edificio che accoglie il Museo del Settecento Veneziano.
Gli interventi per migliorare la fruizione del museo
Il lavoro di restauro si è svolto a distanza di oltre vent’anni dall’apertura del Museo, con lo scopo di rinnovare il palazzo anche secondo nuovi parametri di risparmio energetico.
Gli interventi hanno interessato principalmente il piano terra, fortemente compromesso a causa dell’eccezionale acqua alta del novembre 2019.
Proprio “in quest’ottica – ha spiegato la Presidente di Fondazione MUVE, Mariacristina Gribaudi – sono stati progettati diversi spazi con un’attenta scelta qualitativa dei materiali. Le nuove destinazioni d’uso vedono un primo recupero funzionale che riunisce bookshop e biglietteria. Si prosegue con un ampio guardaroba e una sala di intrattenimento con attività inclusive aperta al pubblico, così come la Caffetteria che, rinnovata negli arredi, offre l’affaccio sul Canal Grande”.
Al primo e terzo piano, nelle sale espositive sono stati definitivamente sostituiti tutti i corpi illuminanti alogeni con nuove luci a led, migliorando così anche la fruizione delle opere esposte. Si è provveduto inoltre a risistemare alcune zone del giardino, con i suoi giochi inclusivi tanto amati dai piccoli visitatori.
Il restauro grazie all’Art Bonus
I lavori sono stati realizzati grazie all’importante donazione di 450.000 euro da parte di Coop e di tutte le cooperative di consumatori, erogata attraverso il sistema dell’Art Bonus.
Il meccanismo individuato, a seguito dell’alluvione – ha evidenziato Marco Pedroni Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) – è stato quello “di dirottare a questo scopo l’1% della vendita dei nostri prodotti a marchio ed è grazie alla rete dei soci e consumatori di tutte le nostre cooperative che si è potuti arrivare all’importante obiettivo di 450.000 euro donati. Oggi siamo soddisfatti che quel contributo nato dalle scelte di acquisto e fortemente motivato dalla solidarietà diventi un atto concreto”.
Si è trattato, come sottolineato dal Sindaco Luigi Brugnaro, “di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato”. “Riaprire Ca’ Rezzonico – ha aggiunto – è un motivo di orgoglio: potremo così ampliare l’offerta culturale cittadina, con uno straordinario museo d’ambiente che nelle sue sale conserva il fasto e lo splendore di una dimora del Settecento veneziano, oltre a presentare opere di una delle stagioni più felici dell’arte europea“.
Ca’ Rezzonico e il nuovo percorso di visita
La riapertura del Museo è l’occasione per ammirare anche nuove opere. “La collezione permanente – afferma Alberto Craievich responsabile della sede museale – si arricchisce di alcune opere custodite per decenni nei depositi, come le sculture di Antonio Corradini e Giovanni Maria Morlaiter e i dipinti raffiguranti Battaglie di Francesco Guardi.
“Ma non solo – rammenta Craievich – sarà infatti possibile ammirare anche acquisizioni recentemente donate da privati, come ad esempio un raro bozzetto di Giambattista Piazzetta, raffigurante l’Estasi di san Francesco, preparatorio per la grande tela compiuta nel 1729, per la chiesa vicentina dell’Araceli.
“Prosegue inoltre l’attività di restauro delle collezioni del Gabinetto dei disegni e delle stampe della nostra Fondazione, ospitato dal 2021 proprio nel mezzanino di Ca’ Rezzonico” – conclude.
Vademecum
Ca’ Rezzonico
Museo del Settecento Veneziano
Dorsoduro 3136
30123 Venezia
Tel. +39 041 2410100