Dal 30 maggio al 2 giugno 2024, San Sperate ospita la settima edizione di Sant’Arte, il Festival di arti visive e performative nato da un’idea dell’artista Pinuccio Sciola. Quest’anno, il festival si svolgerà quasi interamente al Giardino Sonoro e avrà come tema conduttore “Il tavolo del futuro”.
Il mondo di Pinuccio Sciola
Al centro del festival c’è l’Archivio Pinuccio Sciola, una stratificazione di progetti, idee e pensieri che ci parla di Sciola, della sua filosofia e della sua arte accessibile. L’archivio, in continuo aggiornamento grazie a un progetto europeo, sarà protagonista di diverse iniziative, tra cui la sua digitalizzazione e la presentazione di un volume dedicato al lavoro di Sciola per la messa in scena della Turandot.
Connessioni e relazioni al centro del festival
Il tema del festival, “Il tavolo del futuro”, invita a riflettere sulle relazioni, sulle connessioni con noi stessi e con gli altri, e con lo spazio che ci circonda. Un ricco programma di eventi, tra cui cinema, talk, concerti, presentazioni di libri e workshop esperienziali, approfondirà questo tema in tutte le sue sfaccettature.
“Il tavolo è simbolo di condivisione e dialogo – afferma Tomaso Sciola, vicepresidente della Fondazione – e unisce le persone, sia in casa sia nel lavoro, per mangiare, discutere, raccontare storie e prendere decisioni. Molti progetti sono nati attorno al celebre tavolo nello studio di Pinuccio Sciola, grazie agli amici che lo hanno sempre frequentato. Oggi guardiamo al futuro, adottando le tecnologie più avanzate con l’Archivio digitale (finanziato con fondi del PNRR) per rendere accessibile l’opera di Sciola e il lavoro di ricerca della Fondazione, senza però trascurare i momenti di convivialità. Il Festival diventa quindi l’occasione per riunire le persone e mostrare quanto abbiamo realizzato, sempre con uno sguardo rivolto al futuro”.
Un omaggio a Michela Murgia e Pinuccio Sciola
Tra i momenti salienti del festival, un omaggio a Michela Murgia e Pinuccio Sciola con un’opera che sarà disvelata in via San Sebastiano a San Sperate, e la musica di Enzo Favata e Pasquale Mirra a chiudere l’evento.
Un invito all’apertura e alla condivisione
“Il Giardino Sonoro si conferma come spazio ideale di scambio e sperimentazione artistica“, spiega Elisabetta Villani, direttrice organizzativa del Festival. “Museo che si trasforma in ogni giornata, da cinema sotto le stelle a luogo che accoglie diverse proposte di workshop, che avvicineranno il pubblico alla scoperta di nuove relazioni con l’ambiente circostante e con le proprie emozioni.”
La settima edizione di Sant’Arte si propone come un’occasione per immergersi nel mondo di Pinuccio Sciola, di riflettere sul futuro dell’arte. Un invito all’apertura, alla condivisione e al rispetto della natura, valori che hanno caratterizzato la vita e l’opera di Sciola.
Per tutte le info su ingressi e prenotazioni +39 3245875094