BARI – E’ stata rinvenuta nel sottosuolo di Ceglie del Campo, in provincia di Bari, una necropoli con numerose sepolture databili tra il V e il III sec. a.C. La scoperta è avvenuta durante i lavori per la realizzazione di un giardino in via Manzari, grazie ad alcuni saggi di scavo effettuati appositamente per verificare la presenza di stratificazioni significative.
Il soprintendente Luigi La Rocca, in seguito ai ritrovamenti, ha raccontato: “Nel settore nord-est dell’antico abitato di Caeliae, lambito da Lama Fitta quasi a ridosso delle mura ellenistiche, nelle scorse settimane è stata intercettata un’area di necropoli con numerose sepolture a fossa nel banco calcareo e databili tra V e III secolo a.C.” “Il rinvenimento di questo nucleo di sepolture a Ceglie del Campo non era inaspettato – ha sottolineato il soprintendente – Purtroppo nel caso specifico dell’area di via Manzari le sepolture erano già prive di corredo, asportato in passato da scavatori clandestini”. “Una di esse – ha detto ancora La Rocca – a carattere più monumentale, a semicamera, arricchisce in modo straordinario il già ampio dossier sulla comunità peucezia a Ceglie in età ellenistica”. “Questa ha infatti restituito la sepoltura intatta della fine del IV sec. a.C. di un soggetto femminile in posizione semicontratta, deposta con un corredo di vasi e terrecotte figurate di eccezionale fattura che consentono di decodificare il contesto storico – ha concluso il soprindentende.
Sono dunque ora in corso una serie di approfondimenti e interventi da parte della Soprintendenza Archeologia, che ha chiesto al Comune di estendere le aree di scavo. Ovviamente è stato anche rivisto il progetto iniziale dei lavori per l’area verde.