FIRENZE – L’ex dormitorio di Santa Maria Novella a Firenze ospita Splendori Celesti. L’osservazione del cielo da Galileo alle onde gravitazionali, l’innovativa esposizione ideata dal Museo Galileo di Firenze in collaborazione con l’Osservatorio Gravitazionale Europeo, per celebrare i 400 anni dalla pubblicazione del “Saggiatore” di Galileo, opera cardine che ha delineato i fondamenti del moderno concetto di scienza. L’evento, in calendario dal 16 dicembre al 17 marzo 2024, promette di offrire al visitatore un nuovo modo di guardare l’universo.

Il concept e i curatori
La mostra è curata da Filippo Camerota, affiancato da un comitato scientificomcomposto da Massimo Bucciantini, Michele Camerota, Agostino De Rosa, Paolo Galluzzi, Franco Giudice e Vincenzo Napolano. In collaborazione con Opera Laboratori, “Splendori Celesti” si presenta come un’opportunità di esplorare l’universo attraverso installazioni interattive e proiezioni immersive, realizzate dallo studio camerAnebbia.
Le sezioni
Il percorso espositivo si sviluppa in sei sezioni nella grande sala dell’ex dormitorio di Santa Maria Novella:
Novità Celesti
Le Comete
Il Saggiatore: un discorso sul metodo
I Sistemi del Mondo
Oltre il Visibile: l’esplorazione dello spazio profondo
Il Cielo come Opera d’Arte: la dimensione estetica dell’osservazione astronomica

Virgo e le onde gravitazionali
Un punto di particolare interesse è la quinta sezione, che pone al centro dell’attenzione l’Osservatorio Gravitazionale Europeo e l’esperimento Virgo, vera e propria frontiera dell’astrofisica moderna. In contrasto con i potenti telescopi spaziali come Hubble e James Webb, Virgo non “vede” nel senso tradizionale, ma “ascolta” echi provenienti da cataclismi cosmici avvenuti milioni o miliardi di anni fa.
Si tratta delle onde gravitazionali, fenomeno previsto da Albert Einstein nella sua teoria della relatività generale, la cui esistenza reale è stata registrata per la prima volta nel 2015.

L’astronomia su tutto lo spettro della radiazione elettromagnetica (infrarosso, microonde, onde radio, a frequenze d’onda più basse, così come ultravioletto, raggi X e raggi gamma a frequenze ed energie decisamente più grandi) non è che una faccia di tutto ciò che l’universo ha da raccontarci. La scoperta delle onde gravitazionali promette di farci fare un nuovo salto, simile forse a quello realizzato da Galileo quattrocento anni prima.
La mostra Splendori Celesti si configura, dunque, come un tributo alla visione di Galileo, sottolineando la centralità del metodo scientifico nella comprensione del cosmo. Un viaggio affascinante attraverso i secoli che unisce il passato all’avanguardia della ricerca attuale.
Vademecum
Complesso di Santa Maria Novella, ex dormitorio, Piazza Stazione 6, Firenze
APERTURA AL PUBBLICO: 16 dicembre 2023 – 17 marzo 2024
ORARI: lunedì-domenica, 9:30-17:30; chiuso 25 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024
BIGLIETTO: intero: 5 euro | ridotto: 3 euro
Per acquisto online a questo link.
www.museogalileo.it | telefono: +39 055 2989851