Louise Nevelson a Bologna. Scultura, memoria, identità
BOLOGNA – Nel sistema dell’arte americana del secondo dopoguerra, Louise Nevelson occupa una posizione liminale: è tra le prime donne ad affermarsi nel panorama della scultura contemporanea, elaborando un linguaggio formale autonomo, costruito attraverso assemblaggi monocromi e materiali residuali. La sua pratica intreccia gesto artistico ed esperienza personale, anticipando due questioni oggi centrali: la costruzione…











Sala 5- La gara delle navi[/caption]



Foto Paolo Righi[/caption]

La tribù di Greta Garbo. Dibattito intorno alla bellezza, 1998 – 200×212[/caption]

AK-47 (H8), 2008, acrylic on canvas, 300X255 cm[/caption]