PARIGI – Dopo sei mesi di minuzioso lavoro, la Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, uno dei dipinti più celebri del museo del Louvre a Parigi, è tornata ad affascinare il pubblico nella Sala Mollien del Museo. Il capolavoro, simbolo immortale della Rivoluzione, è stato sottoposto a un accurato restauro che ha rivelato dettagli e sfumature finora nascoste sotto strati di vernice ingiallita.
Il restauro
Iniziato a settembre 2023, il restauro è stato condotto da Bénédicte Trémolières e Laurence Mugniot. Le due restauratrici hanno lavorato con estrema cura per rimuovere le alterazioni del tempo e riportare alla luce i colori intensi e la raffinata tecnica pittorica di Delacroix.
Il risultato è stupefacente: i colori sono tornati ad essere brillanti, i contrasti più vigorosi. La figura della Libertà, emblema della lotta per l’uguaglianza, emerge con ancora maggiore forza e pathos.
“Questo restauro ci ha permesso di riscoprire la vera genialità di Delacroix“, ha dichiarato Bénédicte Trémolières. “Abbiamo potuto ammirare la sua maestria nel lavorare la luce e le ombre, la sua attenzione ai dettagli e la sua capacità di esprimere emozioni intense attraverso la pittura”.
“Siamo la prima generazione che riscoprirà i colori di Delacroix” – ha commentato il direttore del dipartimento pittura del Louvre, Sébastien Allard. “Finora – ha sottolineato Allard – si perdeva la ricchezza dell’intensità cromatica, i diversi piani, i bianchi, le ombre, tutto era uniformato sotto strati giallastri”.

Per decenni, infatti, ben otto strati di vernice avevano offuscato la brillantezza dei colori e la forza espressiva del dipinto, riducendolo a una “massa uniforme scura”. Ora, i grigi, i neri, i toni scuri e i bianchi brillano di nuova luce. Il fumo bianco che avvolge le armi dei rivoluzionari, la polvere che sale dalle barricate, il cielo blu sopra le torri di Notre-Dame sullo sfondo: ogni elemento emerge con nitidezza, restituendo all’opera la sua carica emotiva e la sua potenza evocativa.
Il dipinto
Realizzato nel 1830, il dipinto è arrivato al Louvre nel 1974. L’opera commemora la Rivoluzione di luglio del 1830, una rivolta popolare contro il re Carlo X di Francia. Al centro della scena, una figura femminile, la Marianne, simbolo della Francia, brandisce la bandiera tricolore francese e guida il popolo verso le barricate. Intorno a lei, uomini, donne e bambini di ogni classe sociale combattono per la libertà e la repubblica.
La Libertà , con il suo seno nudo e il berretto frigio, rappresenta gli ideali rivoluzionari di libertà , uguaglianza e fraternità . I colori accesi e la composizione dinamica trasmettono l’energia e la passione del popolo in rivolta. All’epoca della sua prima esposizione, l’opera suscitò grande scalpore per il suo realismo crudo e la sua carica politica. Il governo francese lo acquistò nel 1831 e lo tenne nascosto per diversi anni per timore del suo potere rivoluzionario.
Per la sua realizzazione Delacroix si ispirò a eventi storici come la Rivoluzione francese e la Guerra d’indipendenza greca, ma anche a opere letterarie come i “Miserabili” di Victor Hugo. Successivamente, il dipinto ha avuto una profonda influenza su artisti quali Gustave Courbet e Édouard Manet. La Marianne è apparsa su banconote e francobolli ed è, ancora oggi, un potente emblema della Repubblica francese e dei suoi ideali.