ROMA – Il Tribunale del Vaticano ha emesso la condanna per i due esponenti di Ultima generazione, che il 18 agosto 2022 incollarono le mani al basamento di marmo del Laocoonte ai Musei Vaticani.
La sentenza del Vaticano
Il Tribunale, presieduto da Giuseppe Pignatone, in nome di Sua Santità Papa Francesco, – si legge in una nota – “ha condannato Guido Viero e Maria Rosa Ester Goffi a nove mesi di reclusione e 1500 euro di ammenda ciascuno per danneggiamento ‘di monumento pubblico di inestimabile valore storico-artistico’”.
Più leggera la pena per la fotografa Laura Zorzini che riprese i due compagni col cellulare, alla quale è stata inflitta solo una ammenda di 120 euro.
Il Tribunale, che ha condannato in solido i tre eco-attivisti al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni al Governatorato costituitosi parte civile, per una somma pari a 28.148 euro, ha disposto che non si faccia menzione della condanna nel casellario giudiziale “fino a che il condannato non commetta altro fatto costituente delitto”.
L’esecuzione della condanna per il reato principale resterà sospesa per cinque anni, e per due in relazione alla contravvenzione.
La reazione di Ultima Generazione
Ultima Generazione presenterà ricorso alla Corte di Appello contro una “sentenza spropositata e ingiusta”. A comunicarlo in una nota l’Associazione.
“È spropositata e assurda una condanna a nove mesi di carcere – si legge – per due persone che hanno semplicemente voluto accendere i riflettori su quello che il Papa scrive e predica, più di 3.000 euro di multa in totale, una richiesta di 28.000 euro di danni per poche gocce di colla su un blocco di marmo messo sotto i piedi del Laocoonte nel 1815. Vorremmo sentire ora la voce del mondo cattolico, quello che non si è nemmeno presentato al presidio a sostegno di Ultima Generazione, per capire se oltre alle parole c’è qualche intenzione concreta” – conclude Ultima Generazione.