NAPOLI – Inizia una nuova fase per il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli con l’ambizioso progetto MANN Livello -1, finanziato con 11.275.000€ provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020.
Questo intervento di riqualificazione trasformerà i sotterranei del museo in un innovativo spazio espositivo e di servizio al pubblico, potenziando il legame tra il MANN e la realtà cittadina.
Il direttore Paolo Giulierini ha presentato il 22 settembre i dettagli di questo progetto che segna una svolta significativa nella storia del museo. “
Il MANN del futuro è già una realtà concreta. – Ha spiegato Giulierini – Abbiamo lavorato dai tetti ai depositi (la riapertura dell’ala occidentale con la Campania romana lo scorso aprile, alla presenza del Ministro Sangiuliano, credo resterà nella storia dell’istituto) per un museo della città ‘mai cosi grande’ e mai chiuso per un solo giorno alla fruizione del pubblico. Mi fa piacere segnalare al riguardo che abbiamo superato il numero dei visitatori dell’intero 2022: già a metà settembre sono stati 420mila, rispetto ai 400mila totali dello scorso anno, con un incremento del 31,8%.
Cantieri ed interventi di riallestimento importanti sono in corso intanto nel ‘palazzo’ – anticipa Giulierini – nel ’23 si chiude il cerchio: il museo della città completa il suo racconto con le sezioni Cuma e Neapolis, collegandole alla Preistoria, alla Piana campana, alla Magna Grecia. E tornano a brillare gli ori, le gemme e la numismatica. Nel segno di Alessandro e del restauro del suo mosaico, è in arrivo a ottobre al museo la ‘macchina’ della ‘grande impresa’: l’opera sarà capovolta per verificare le condizioni della malta di 2000 anni fa. Proprio dai depositi, al centro della valorizzazione, parte il progetto ‘Il tesoro della Legalità’, con Procura di Napoli, Carabinieri, Federico II, che è anche un’idea per Palazzo Fuga. Il MANN del futuro non potrà che continuare ad essere propulsore e aggregatore del ‘Quartiere della cultura’, in dialogo fattivo con le istituzioni territoriali sui progetti già avanzati per Galleria Principe e Colosimo, mentre sono ben 52 i siti Extramann in rete e si apre l’interessante collaborazione con la Stazione marittima.
I principali punti del progetto
- Nuove aree espositive temporanee: sarà realizzato un ampio spazio per esposizioni temporanee sotto l’Atrio, accessibile tramite un nuovo scalone e un ascensore direttamente collegati alla sezione Mediterraneo Antico (previsto per il 2024).
- Rinnovo dei Depositi della Cavaiole: si interverrà sui depositi che custodiscono i materiali lapidei per migliorare la sicurezza e le condizioni microclimatiche, permettendo una futura fruizione da parte dei visitatori.
- Nuovi servizi igienici: Verranno realizzati nuovi servizi igienici nell’area sottostante il terrapieno di ingresso al MANN e a nord-est del Museo.
- Collegamenti con la città e riqualificazione del giardino delle Cavaiole: Il progetto prevede la trasformazione del giardino tra il Museo e piazza Cavour in una piazza pubblica, ripristinando il rapporto diretto edificio-città.
Il progetto è stato ideato da un team di professionisti esperti, tra cui RPA srl, Studio Associato Guicciardini e Magni Architetti, in collaborazione con gli specialisti dei Dipartimenti di Architettura delle Università Federico II di Napoli e Roma Tre.
I lavori sono stati affidati al consorzio formato dalle imprese Fratelli Navarra srl e Gruppo ECF S.p.A. Si prevede il completamento dell’intervento in circa tre anni, con la progressiva apertura di alcune aree nel corso dei lavori.