ROMA- Dal 5 al 7 luglio 2024, la più grande area di archeologia industriale d’Europa, il Gazometro di Roma si prepara ad accogliere la settima edizione di Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich che esplora le frontiere più innovative dell’audiovisivo e del digitale.
“Videocittà – ha affermato Rutelli – è un laboratorio dove sono entrati e cresciuti tanti artisti e creativi, dalle arti visuali all’innovazione, un evento internazionale che si addice ad una città come Roma in cui mancava un appuntamento con l’innovazione audiovisiva, cinema e digitale”. “Da sindaco – ha ricordato – ho trovato l’area del Gazometro, tra la Piramide, San Paolo, sul Tevere, abbandonata. Ricordo che vennero a trovarmi i titolari dell’Italgas con l’idea di recuperare questa area. Ma i preventivi erano impraticabili per noi all’epoca. Negli anni- ha sottolineato Rutelli – Italgas e Eni hanno fatto un lavoro silenzioso. È stata fatta una bonifica, per altro non compiuta ancora, in un’area un tempo impraticabile”. ”Le decine di migliaia di persone che vengono – ha proseguito – scoprono l’incanto di un luogo simbolo dell’antica archeologia industriale, oggi per altro rivitalizzata da accademie e università, un quartiere giovane, dunque. Va dato atto al nostro main sponsor – ha concluso Rutelli – di aver fatto un lavoro ottimo di riqualificazione e di rivitalizzazione della zona“.
Quest’anno, Videocittà si concentra sul tema della Galassia, invitando il pubblico a un’esperienza tra arte, tecnologia e cultura.
Con 20.000 presenze solo nella scorsa edizione per 3 serate tutte sold out, in sei anni il festival ha ospitato oltre 400 nomi, tra Premi Oscar, vincitrici e vincitori del Leone d’Oro e d’Argento alla Biennale di Venezia, talenti e performer all’avanguardia, posizionandosi come piattaforma futurista di riferimento nel settore e come crocevia dinamico per artisti, visionari, creator, makers e leader digitali, per il pubblico e gli appassionati.
Gli appuntamenti 2024
Come da consolidata tradizione, Videocittà si apre con l’imponente opera site-specific che trasformerà il cilindro metallico più grande del Gazometro, nel palcoscenico di Nebula, l’installazione firmata da Quiet Ensemble e Giorgio Moroder per il 2024. Quiet Ensemble, studio creativo leader nell’arte visiva e nei new media in Italia, si distingue per le sue immersive installazioni di arte digitale, mentre Giorgio Moroder, pioniere dell’elettronica e maestro delle colonne sonore, donerà le sue composizioni appositamente per Videocittà.
L’installazione, realizzata da ENI, curata da Videocittà con il supporto dell’INAF e dell’Osservatorio Astronomico di Roma, trasformerà il Gazometro in una costellazione avvolgente. L’inaugurazione, prevista per il 5 luglio, includerà un talk e uno speech con gli artisti coinvolti.
Il 5 luglio, istituzioni ed imprenditori si confronteranno sul futuro in un evento che vedrà l’apertura della serata con uno show dei talent e dei creator più seguiti, seguito da un talk show sulla terrazza G3 il 7 luglio, dedicato alla fisica in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi.
La settima edizione del festival vede un aumento delle esperienze immersive e VR, curate da Anna Lea Antolini, con oltre 60 visori dislocati nelle aree test per viaggi virtuali. Grazie alla collaborazione con Rai Cinema, sarà allestita una sala VR con 30 visori e 30 postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti in realtà virtuale selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR.
Tra le novità, spicca “Le Bal de Paris“, esperienza immersiva e partecipativa creata dalla coreografa Blanca Li, vincitrice del Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Inoltre, sarà presentato il lavoro in VR del Teatro dell’Opera di Roma, “ODE corporis”, un viaggio attraverso il corpo e gli spazi del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico.
I live set e dj set, curati da Michele Lotti, includono una selezione di nomi nazionali e internazionali che si esibiranno sul main stage, arricchiti da un’installazione video luci site specific che dialoga con l’architettura industriale dell’Altoforno.
La serata del 5 luglio sarà caratterizzata dalle performance dei Thru Collected e degli Overmono, mentre il 6 luglio sarà il turno di artisti come Venerus, Caterina Barbieri con Marcel Weber aka MFO, e Folamour.
La sezione Talk del festival, moderata da Nicolas Ballario, esplorerà il tema dei creators, della cultura e dell’intelligenza artificiale, con la partecipazione di esperti e protagonisti del panorama digitale italiano e internazionale.
Per la Videoarte, curata da Damiana Leoni e Rä di Martino, saranno presentate installazioni e opere di artisti internazionali come Sahej Rahal, Camille Henrot e Bjørn Melhus.
Il programma Kids & Family, in collaborazione con lo IED, coinvolge le nuove generazioni di creativi, artisti e designer con un Digital Playground creato dagli studenti del corso di Laurea in Media e Sound Design, animazioni “giocabili” e performance live.
Le AV performance, elemento cardine di Videocittà, includono nomi come Riccardo Giovinetto, Mans O & Joan Sandoval, Sailing Through Silence, RIP, upsammy & Jonathan Castro e Electric Indigo.
Tra i progetti speciali, la proiezione del cortometraggio vincitore del contest “Animiamoci” e la serata di chiusura in collaborazione con l’Isola del Cinema e i Globi d’Oro.
Pro-Agorà, il programma professionale di Videocittà, offre una serie di Masterclass, Pitch tematici e tavole rotonde sulle nuove tecnologie e le esperienze immersive nel contesto socio-culturale e creativo, con la partecipazione di esperti internazionali e operatori culturali.
Infine, il festival si arricchisce di nuove partnership e iniziative, ampliando l’accessibilità per persone con disabilità e offrendo una variegata offerta di biglietti e eventi esclusivi.
Maggiori info su:
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