ROMA – Si intitola Forme e colori di una scoperta il video-mapping realizzato da Luca Agnani Studio, a cura dall’Istituto Nazionale Fisica Nucleare per celebrare la scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 al CERN di Ginevra e premiata con il Nobel per la Fisica nel 2013.
L’opera è parte della VI edizione di Videocittà, il festival della visione e della cultura digitale, ideato da Francesco Rutelli, con la direzione artistica di Francesco Dobrovich, in programma dal 13 al 16 luglio nella più grande area di archeologia industriale d’Europa: il Gazometro Ostiense di Roma.
Come per altri artisti attivi nel campo della visual e digital art, quella di Luca Agnani è una ricerca al confine tra arte e tecnologia, tra passato e futuro, intenta a ri-elaborare e animare spazi reali, attraverso installazioni immersive di luci e colori, altamente poetiche e suggestive.
Anche in occasione di Videocittà, l’artista ha presentato un progetto complesso e spettacolare. Un’opera che si traduce in un’esperienza sinestetica in cui la scienza, unita al linguaggio artistico, restituisce una narrazione di potente e inedita espressività.
Abbiamo avuto modo di confrontarci con Luca per comprendere la natura di questo progetto, che si pone l’obiettivo di reinterpretare, ma soprattutto tradurre una delle più rivoluzionarie scoperte scientifiche degli ultimi anni, rendendola accessibile a un pubblico il più eterogeneo possibile.
Luca Anagni, dall’animazione web al video-mapping
Luca Anagni è un esperto in animazione e video mapping 3D. “Ho iniziato a lavorare in questo ambito all’incirca nel 2010 – ci racconta – provenendo dal mondo dell’animazione per siti web. Pian piano ho cominciato a programmare in 3D e sono arrivato a realizzare video-mapping in un momento in cui in Italia non era ancora molto diffuso, sia come tecnologia che come linguaggio artistico. Ho quindi avuto l’opportunità di lavorare in buona parte del territorio nazionale, ma anche internazionale”.
Attingendo a diversi registri, Luca riesce con il tempo a sviluppare una cifra stilistica personale, colorata e pittorica, che unisce l’effimero della proiezione alla monumentale bellezza delle architetture. La realizzazione di riproduzioni digitali, oltre a richiedere competenze tecniche specifiche, implica dunque studio e ricerca per poter raggiungere sorprendenti risultati estetici.
Da Mosca a Petra, i lavori site-specific di Luca Agnani
Nel 2013, Luca riceve un riconoscimento a livello internazionale nell’ambito della digital art, ottenendo il terzo posto al concorso Circle of Light di Mosca con un video-mapping proiettato sulla facciata del Museo d’Arte Contemporanea. “L’esperienza a Mosca ha permesso di affermarmi in questo lavoro e da li poi sono arrivate molte altre commissioni”.
I progetti – ci spiega infatti Luca – “sono prevalentemente su commissione”. Si tratta quindi sempre di lavori site-specific, che implicano lo studio del sito, della sua architettura, lo sviluppo di un concept, così come di tanti altri fattori per poter ideare uno storyboard, una narrazione ad hoc per ogni specifico contesto.“Ogni volta il video-mapping ha un suo tema, più o meno complesso, da tradurre in immagini animate e accattivanti”.
Sempre nel 2013 Luca realizza il video Van Gogh Shadow, un’animazione di 13 opere del pittore olandese, ospitata inizialmente al Van Gogh Museum di Amsterdam e ai Grandi Magazzini John Lewis di Londra, successivamente trasformata in una mostra immersiva itinerante.
“Tra i lavori più importanti c’è poi un video-mapping per la celebrazione dei 100 anni della Rivoluzione Russa sulla facciata dell’Hermitage di San Pietroburgo, oppure l’animazione del monumento Carlton Hill di Edimburgo. Mentre tra i più recenti è quello per il primo Petra Light Festival in Giordania“. “Dello scorso anno è invece il video-mapping per la Basilica di San Petronio, il Duomo di Bologna. In questo caso – sottolinea Luca – il video-mapping ha consentito di mostrare parte dei progetti realizzati dai vari architetti nel tempo, dal Rinascimento al ‘900”. Un progetto davvero strabiliante.
Ma non solo. Luca ha realizzato per Palazzo Ducale a Genova diversi progetti. “Uno in occasione della mostra Dagli Impressionisti a Picasso, del 2015 e un altro dedicato all’esposizione Warhol. Pop Society del 2016. I video-mapping accompagnavano queste due rassegne per tutta la loro durata. E probabilmente – sottolinea l’artista – questi lavori hanno portato ad ampliare anche i contatti”. Tra cui proprio quello con l’Istituto di Fisica Nucleare.
La collaborazione con l’Istituto di Fisica Nucleare e con Videocittà
Relativamente al rapporto instaurato con l’Istituto di Fisica Nucleare – spiega Luca – “si è concretizzato nel 2022 con la realizzazione del progetto per i dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs, sulla facciata di Palazzo Ducale di Genova”. Da cui è stato ripreso e sviluppato quello proposto quest’anno a Videocittà.
Si tratta di un lavoro particolarmente articolato, proprio per la complessità tematica. “Sono dovuto partire veramente dalle nozioni di base. Mi è stata spiegata questa impresa scientifica e da lì ho iniziato a costruire lo storyboard. Ho cercato di ripotare l’esperimento in una dimensione artistica, il più spettacolare possibile, affinché potesse risultare apprezzabile“.
L’artista, immagine dopo immagine, ha individuato simboli e metafore visive che rievocassero le traiettorie e gli scontri delle particelle, facendole interagire con l’architettura dell’edificio, attraverso tecniche di animazione 2D e 3D, che si alternano per rappresentare gli imponenti apparati sperimentali.
Un progetto, insomma, che traduce in esperienza visiva, una delle più rivoluzionarie storie scientifiche degli ultimi anni.
“Rispetto a un video-mapping totalmente artistico questo del bosone di Higgs rimane comunque piuttosto tecnico e specifico, coinvolgerà quindi anche quella fetta di pubblico più addentrato in ambiti scientifici”. – precisa l’artista.
Anche la musica è parte integrante del progetto di cui si è occupato lo stesso Luca. “Cè una musica di sottofondo, una sorta di colonna sonora che crea una tesione, un’aspettativa, un crescendo che prepara all’esplosione finale delle particelle”.
Progetti futuri
I progetti futuri di Luca Agnani sono in realtà molto prossimi. “Proprio per la prossima settimana è in programma un video-mapping sulle sulle torri di Kenzo Tange per l’Associazione Bologna Festival. Poi, per la prima volta, mi cimento anche con l’uso dell’intelligenza artificiale per un video-mapping sulla Basilica dei Santi Medici di Alberello. Riguardo il discorso dell’intelligenza artificiale, devo dire che lo sto affrontando come se fosse la gestione di un nuovo software. Va fatto uno scatto in più, ma è comunque fondamentale aggiungere sempre qualcosa di umano, di emozionale”.
Anche quando parliamo di video-mapping, quindi, il rispetto per il luogo, l’accuratezza della ricerca e l’aspetto emozionale diventano essenziali per dare vita a una costellazione di visioni, che possano andare anche oltre il mero fine di intrattenimento.
Insomma, all’occhio analitico e freddo degli algoritmi deve fare necessariamente da supporto “l”intervento dell’essere umano” – conclude Luca.
Vademecum
- Giovedì 13 luglio: Daily Pass 15€*
- Venerdì 14 luglio: Daily Pass 20€*
- Sabato 15 luglio: Daily Pass 20€*
- Domenica 16 luglio: Daily Pass 15€*
*Accesso serale
Online da Giugno:
- Agora Pass 30€*
- Giovedì 13 luglio: Agorà Daily Pass 7€*
- Venerdì 14 luglio: Agorà Daily Pass 10€*
- Sabato 15 luglio: Agorà Daily Pass 10€*
*Accesso diurno al programma professionale
Saranno previsti dei pacchetti per famiglie e under 14.
Link e QR Code Biglietteria
https://link.dice.fm/videocitta2023
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