ROMA – Nella capitale Villa Medici, oltre alla bellezza della magione, offre una intensa estate artistica: lo scultore Théo Mercier presenta una mostra personale che coniuga passato e avanguardia fino al 25 settembre.
16 borsisti danno luogo a una grande mostra collettiva interdisciplinare fino al 6 agosto. La seconda edizione del Festival des Cabanes trasforma fino al 1 ottobre i giardini rinascimentali in uno spazio espositivo con 7 allestimenti architettonici.
Théo Mercier
Nato a Parigi nel 1984, lo scultore e regista Théo Mercier vive tra Parigi e Marsiglia. Ex borsista di Villa Medici e candidato al Premio Marcel Duchamp nel 2014, ha allestito importanti mostre personali in Francia, Svizzera e Città del Messico.
Mercier torna da artista affermato a Roma dove si è formato, dieci anni dopo, per presentare la sua nuova esposizione intitolata BAD TIMING. Lo scenario che Théo Mercier propone a Villa Medici sorprende per la sua imprevedibilità: vedrete auto cadute dal cielo, con le ali aperte, sul bellissimo piazzale della residenza, esalanti gli ultimi respiri di vita meccanica.
Di Théo Mercier nell’atrio antistante il piazzale è possibile scorgere una serie di sedie in bronzo, abbandonate e deformate. Sculture che simboleggiano un enigma di cui viene completata la rivelazione nella cisterna di Villa Medici dove Mercier inscena la risoluzione sotterranea di tale situazione distopica, attingendo all’antica tradizione dei Palazzi della Memoria.
Mercier invita in questo spazio strutture paradossali ibride di elettrodomestici usati e sculture di marmo amputate, provenienti dalle collezioni di Villa Medici. Questa nuova serie di opere prese in prestito, legate con diverse tecniche shibari, esprime il sottile sadismo e il piacere dell’artista nel trattare le sforzose vestigia vetuste e i residui del caos contemporaneo.
Una linea storta tesa, mostra dei borsisti
Una linea storta tesa è poi il titolo della mostra che in contemporanea si può vedere dal 10 giugno al 6 agosto a Villa Medici. Curata da Saverio Verini, si tratta della coronazione del percorso annuale dei sedici borsisti dell’Accademia di Francia a Roma.
Un cammino difficile non solo per gli allievi, anche per i tutor, non sempre lineare, spesso composto da scoperte, errori e cambi di strada. È proprio questo che vuole indicare il nome: esso è una metafora che rende l’idea del processo creativo in evoluzione proprio della residenza.
Tra installazioni artistiche, performance, letteratura, ricerche storiche, video, fotografia, musica, vengono evidenziati i diversi indirizzi del gruppo dei borsisti. Per tutta la durata della mostra, sono inoltre proposte performance e attivazioni di opere da parte dei borsisti di Villa Medici nelle sale espositive: letture, happening, performance.
I borsisti sono Samir Amarouch, Mounir Ayache, Yasmina Benabderrahmane, Hortense de Corneillan, Lorraine de Sagazan, Dorothée Dupuis, François Durif, Sivan Eldar, Marion Grébert, Bocar Niang, Lasseindra Ninja, Liv Schulman, Anna Solal, Sarah Vanuxem, Ariane Varela Braga, Laura Vazquez.
Il Festival des Cabanes
Dal 24 maggio al 1° ottobre 2023 il Festival des Cabanes è composto di installazioni temporanee, micro-architetture, proto-abitazioni: in tutto 7 creazioni originali di “capanne” situate nel cuore dei giardini di Villa Medici.
Strutture, spesso realizzate con materiali riciclati o nel quadro di un approccio eco-responsabile, offrono al pubblico una nuova esperienza dei giardini di Villa Medici, invitando a ripensare la tematica dell’abitazione modulare e sostenibile e il nostro rapporto con la natura.
I 7 progetti sono stati elaborati appositamente per il festival dagli studi di architettura e design ArchiSculpteurs, Atelier CRAFT, Atelier Poem, Aurel Design Urbain, Nelson Wilmotte Architectes, offset e orizzontale.
Vademecum
Per informazioni dettagliate www.villamedici.it