ROMA – Triumphs and Laments è la grande opera site-specific che il celebre artista sudafricano William Kentridge ha ideato e creato per la città di Roma, esattamente per “Piazza Tevere”, nome con il quale l’Associazione Tevereterno ha ribattezzato il tratto delle banchine del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto. Si tratterà di un fregio da realizzare sugli argini del Tevere, e si svilupperà su una lunghezza di 550 metri e con un’altezza di 10 metri.
L’ambizioso progetto, in corso d’opera, è stato ideato da Kentridge attraverso una serie di workshop con Philip Miller, musicista e compositore col quale ha collaborato in alcuni dei suoi lavori più importanti. Il soggetto è ispirato dalle grandi grandi tensioni che hanno animato la storia sociale della Città Eterna dalle origini ad oggi, e verrà realizzato attraverso la raffigurazione di più di ottanta figure, alte fino a 10 metri, che procederanno controcorrente, scandendo il trascorrere del tempo. L’effetto sarà quello di una processione di silhouette che segnerà artisticamente “Piazza Tevere”.
La modalità di realizzazione dell’opera avverrà attraverso l’idropulitura della patina biologica accumulatasi sui muraglioni di travertino che circondano il Tevere. Il lavoro si fonda sulla provvisorietà, in modo da non modificare permanentemente lo stato del luogo. Si tratterà dunque di una installazione volutamente temporanea destinata a scomparire entro 4 anni, per effetto dell’incessante processo di colonizzazione biologica della parete lapidea. L’opera di Kentridge verrà inaugurata per il natali di Roma, il 21 aprile 2016, con uno straordinario evento musicale e teatrale gratuito, concepito in collaborazione con Philip Miller e rappresentato per quattro volte nel corso dei due giorni di inaugurazione.