MILANO – Si chiama “Planetarium”, il nuovo progetto di Flavio de Marco (Lecce, 1975), attraverso il quale l’artista si addentra nell’inesplorato extraterrestre, per poi riapprodare nella dimensione dell’ignoto domestico. Protagonisti di questo progetto sono i pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, esclusa la Terra, indagata nel precedente progetto “Stella”.
Il progetto verrà ospitato alla M77 Gallery da 28 marzo al 27 maggio.
L’allestimento conduce il visitatore lungo i due piani della galleria in un percorso che vede i pianeti allinearsi l’uno dopo l’altro su ogni singolo muro come nella propria orbita. Al piano terra il visitatore potrà viaggiare su Mercurio, Venere, Marte e Giove, dal registro più astratto, mentre al piano superiore Saturno, Urano e Nettuno sono i testimoni di una ritrovata figurazione. L’intera mostra è un contrappunto di iconografie, tecniche, materiali e dimensioni che rispecchiano le diverse fasi di ricerca dell’artista.
La mostra raccoglie i frutti di un lavoro avviato dall’artista nel 2014, dopo l’esperienza del progetto espositivo “Stella” presso la GNAM di Roma, che indagava la rappresentazione del paesaggio terrestre attraverso la raffigurazione di un’isola immaginaria. Rispetto a “Stella”, l’artista elimina la necessità di un modello concreto su cui basarsi e concepisce una nuova serie di opere nate principalmente nel suo immaginario.
L’arte di Flavio de Marco si interroga sulla percezione del mondo individuando nello schermo del computer il mezzo conoscitivo oramai imprescindibile attraverso cui entrare in contatto con la realtà, l’orizzonte entro il quale muovere la sua indagine sulla dimensione dello spazio umano. La pittura dell’artista richiama la varietà di tecniche e motivi utilizzati nella tradizione pittorica. Allo stesso tempo, ogni lavoro ha una striscia grigia nella parte alta della tela – la barra di comando di un computer – per ricordare allo spettatore che i paesaggi standardizzati che sta osservando sono parte di una esperienza proiettiva ed evanescente del mondo.
Accompagna l’esposizione un catalogo con testi di Michele Bonuomo e Jonny Costantino, e sarà aperta al pubblico da martedì 28 marzo sino a sabato 27 maggio 2017.