Ogni sua immagine è diventata un ritratto iconico e ogni sua fotografia ha trasformato il suo protagonista in un simbolo. Dal 6 dicembre 2025 al 19 aprile 2026, le sale storiche di Palazzo Pinato Valeri a Piove di Sacco accoglieranno Lampo di genio, un’ampia retrospettiva dedicata a Philippe Halsman, il fotografo che ha reinventato il ritratto del Novecento trasformandolo in un gioco di introspezione, invenzione e psicologia.
Il ritrattista che ha trasformato la fotografia in un’indagine sull’animo umano
Nato a Riga nel 1906, Halsman si avvicina alla fotografia a Parigi negli anni Trenta, dove apre un piccolo studio insieme a Yvonne, giovane fotografa che diventerà sua complice nella vita e nel lavoro. È nella capitale francese — immerso nell’ambiente surrealista — che sviluppa quello sguardo “straniato” e spiazzante destinato a definire tutta la sua produzione: un modo di osservare il volto umano come se in ogni immagine si nascondesse un enigma. Talentuoso sperimentatore, Halsman non si accontenta della tecnica disponibile: progetta insieme a un artigiano locale una fotocamera che combina un grande formato con un doppio obiettivo, permettendogli di mettere a fuoco e scattare con una libertà fino ad allora impensabile. È un’innovazione che gli consente di ottenere ritratti nitidi, intensi e sorprendentemente spontanei. Le sue esperienze con luci estreme, ombre profonde e flash multipli contribuiscono a definire una cifra visiva potente e inconfondibile.

York, 1963 © Philippe Halsman Archive 2025
Dalla Parigi surrealista all’America delle grandi riviste
Con l’arrivo a New York nel 1940 — in fuga dall’Europa in guerra — Halsman porta nel mondo editoriale statunitense una sensibilità nuova: l’idea che il ritratto non debba mai essere un semplice documento, ma un piccolo teatro della personalità. Sulle pagine di Life, di cui firmerà ben 101 copertine, costruisce scenari in cui politici, attori e scienziati si lasciano guidare, provocare, talvolta spiazzare. Davanti al suo obiettivo passano Churchill, Kennedy, Einstein, Picasso, Chagall, Marilyn Monroe, Bogart, Yves Montand. E soprattutto Salvador Dalí: con lui Halsman realizza una serie di immagini oniriche e spiazzanti in cui pittura e fotografia si fondono in un gioco caleidoscopico di idee e provocazioni. Ogni ritratto diventa una “seduta di conoscenza”: Halsman amava dire che, come uno scienziato, il fotografo deve mettere ordine nel caos apparente di un volto. Per farlo, ricorreva a scherzi, silenzi, domande impertinenti: qualsiasi stimolo servisse a far cadere la maschera pubblica e far emergere una verità più intima. La mostra presenta anche la celebre serie delle fotografie “in salto”, la jumpology, in cui celebrità e personalità accettano di perdere per un attimo controllo e compostezza. “Quando chiedi a una persona di saltare — affermava Halsman — la sua maschera cade”. Le immagini risultanti sono dinamiche, ironiche, eppure profondamente rivelatrici.

Una grande retrospettiva per raccontare tutta una carriera
“Lampo di genio” riunisce 100 fotografie in bianco e nero e a colori, documenti d’archivio, volumi e materiali originali che ripercorrono il lungo viaggio creativo dell’autore. Curata da Alessandra Mauro e Suleima Autore in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, la mostra è promossa dalla Città di Piove di Sacco e da Contrasto e CoopCulture, con il sostegno di BCC Veneta e la collaborazione della Camera di Commercio di Padova e Venicepromex. L’evento diventa anche il cuore del progetto CQFP – Come Quando Fuori Piove, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dedicato alla lotta contro la povertà educativa. L’azione “Jump Art” offrirà a bambini, ragazzi e famiglie laboratori dedicati al tema del salto, dell’autoritratto e della leggerezza come forma di superamento personale: un modo per trasformare l’eredità creativa di Halsman in un’esperienza sociale e formativa.
Informazioni utili
Dove: Palazzo Pinato Valeri, Via Garibaldi 54, Piove di Sacco
Quando: 6 dicembre 2025 – 19 aprile 2026
Orari:
Mer, Gio: 09.00–13.00
Ven, Sab: 09.00–13.00 / 15.30–18.30
Dom: 09.00–13.00 / 15.00–19.00
Lunedì e martedì chiuso
Biglietti:
Intero: € 9,00
Ridotto: € 5,00 (residenti Saccisica e soci BCC Veneta)
Gratis: minori di 18 anni
Open nominativo valido per tutta la durata: € 18,00 (intero), € 10,00 (ridotto)
Info e prenotazioni:
Ufficio IAT Saccisica – 049 9709316 / 9709319
info@welcomesaccisica.it – cultura@comune.piove.pd.it








