MILANO – Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, torna negli spazi di Fieramilanocity dal 5 al 7 aprile.
L’edizione 2019 viene presentata con un verso preso in prestito da un poema di Gareth Evans, che recita “abbi cara ogni cosa”. Come spiega il direttore artistico Alessandro Rabottini il verso “non è il titolo di miart né tantomeno il suo tema”. Una fiera, infatti, “non è una mostra ma l’espressione della diversità e della complessità del mercato dell’arte in tutte le sue forme”.
Nell’organizzazione di questa edizione ci si è chiesti di cosa avesse davvero bisogno l’arte in un momento storico tanto caotico quanto fecondo come il nostro e la risposta è stata: attenzione.
“L’arte ha il potere di trasformare anche gli aspetti più umili della realtà – sottolinea Rabottini – perché gli artisti posano una sguardo di cura su di essa, e quando come spettatori facciamo nostro questo gesto di attenzione allora forse diventiamo spettatori più consapevoli, e in grado noi stessi di incidere sulla realtà. Ecco perché l’invito ad ‘avere cara ogni cosa’, e a rendere omaggio al lavoro che gli artisti e le gallerie presenti a miart hanno sviluppato nell’arco dell’anno necessario alla preparazione della fiera, perché sono loro i protagonisti di miart”. “Il punto – aggiunge il direttore artistico – non è quanto l’arte del nostro tempo possa cambiare la realtà ma quanto essa possa renderci spettatori attivi della nostra epoca, accettando il confronto e la sperimentazione accanto al consolidamento dei valori storici”.
Nell’arco di quattro giorni la fiera presenta 185 progetti promossi da gallerie provenienti da 19 paesi; 3 giornate di conversazioni aperte al pubblico e 6 premi e fondi di acquisizione che richiamano in città oltre 60 curatori e direttori di musei, designer, artisti e scrittori da 18 paesi; e ancora una miriade di mostre e performance che invadono la città grazie alle istituzioni pubbliche e private e agli spazi no-profit che danno vita alla Milano Art Week.
Le gallerie
Le gallerie sono divise in sei sezioni. La principale è Established con 128 gallerie di arte moderna e contemporanea, suddivise in Contemporary e Masters, a cura di Alberto Salvadori, direttore dell’ICA di Milano; Generations, con otto dialoghi tra artisti di diverse generazioni, è curata da Anthony Reynolds e Chris Sharp; Decadesè composta da 9 gallerie che danno vita a un percorso che attraversa il Ventesimo secolo in una scansione per decenni. Sono previstiapprofondimenti su Duilio Cambellotti, Antonioetta Raphaël, Maria Lai, Carlo Scarpa, Sandro Chia, Jon Thompson e le Avanguardie; Emergent propone 21 gallerie emergenti scelte da Attilia Fattori Franchini; On demand è invece una sezione trasversale dedicata a opere che vivono della relazione con il contesto, con il pubblico e con l’acquirente, è a cura di Oda Adalbera e presenta 14 gallerie; infine Object presenta 12 gallerie attive nel campo del design da collezione e in edizione limitata selezionate da Hugo Macdonald.
I premi
18 direttori di musei internazionali e curatori di prestigiose istituzioni provenienti da 10 paesi assegneranno il fondo di acquisizione Fondazione Fiera Milano e i 5 premi che miart ha concepito per le gallerie e gli artisti, e che da anni ormai confermano la collaborazione tra la fiera e i suoi partner: Fondo di Acquisizione Fondazione Fiera Milano, Premio Herno, Premio Fidenza Village per Generations, Premio On Demand by Snaporazverein, Premio LCA per Emergent, Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte contemporanea e i giovani artisti.
I talks
Un nuovo ciclo di miartalks segna la rinnovata collaborazione tra miart e In Between Art Film: tre giornate di conversazioni aperte al pubblico coinvolgeranno oltre quaranta artisti, curatori e direttori di musei, collezionisti, designer e scrittori internazionali, riuniti attorno al tema “Il bene comune“. Il tema di cosa sia il bene comune, come vada creato e preservato sarà esplorato in relazione ai tre principali ambiti di miart, ovvero l’arte moderna, l’arte contemporanea e il design, intesi come spazi di relazione con la realtà che ci circonda.
Milano Art Week
Miart è anche l’epicentro della Milano Art Week, con un ricco calendario di opening, eventi e aperture speciali di mostre e progetti organizzati dalle maggiori istituzioni pubbliche e fondazioni private di Milano, che includono (tra gli altri) Sheela Gowda e Giorgio Andreotta Calò da Pirelli HangarBicocca, Lizzie Fitch / Ryan Trecartin alla Fondazione Prada Milano, Anna Maria Maiolino al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea,Broken Nature. Design Takes on Human Survival + Design Museum alla Triennale, Lygia Pape alla Fondazione Carriero, Antonello da Messina e Jean-Auguste-Dominique Ingres a Palazzo Reale, Renata Boero e Marinella Pirelli al Museo del Novecento,The Unexpected Subject: 1978 Art and Feminism in Italy da FM – Centro per l’Arte Contemporanea, Sophia Al Maria alla Fondazione Pomodoro, Hans Josephsohn presso ICA Milano, Carlos Amorales alla Fondazione Pini, Anj Smith al Museo Poldi Pezzoli e un nuovo progetto speciale commissionato dalla Fondazione Nicola Trussardi.
L’impegno divulgativo di miart continua a esprimersi attraverso miarteducational, il servizio di visite guidate gratuite realizzate grazie al supporto di Fidenza Village e Value Retail.
Vademecum
miart 2019
5 – 7 aprile 2019
fieramilanocity
ingresso viale Scarampo, Milano
gate 5, padiglione 3
www.miart.it
Main Partner: Intesa Sanpaolo – Intesa Sanpaolo Private Banking
Partners: Herno, Fidenza Village, Snaporazverein, LCA Studio Legale
miartalks powered by: In Between Art Film
Sponsors: Ruinart, Flos, B&B, Kartell, Kvadrat, Nava press
Media Partner: Elle Decor
International Media Partner: The New York Times
Official Guide: My Art Guides
Online exclusively on: Artsy