ROMA – Ci saranno due bandi tra il 2019 e 2020 per l’assunzione di 2.052 lavoratori al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ad annunciarlo, nel corso di un’interrogazione parlamentare, è stato il sottosegretario ai beni culturali, Gianluca Vacca.
Da qui al 2020, infatti, in seguito agli interventi normativi concernenti forme di pensionamento anticipato, come “Quota 100” e “Opzione donna”, circa 6000 unità di personale potranno raggiungere i requisiti anagrafici e contributivi necessari per il pensionamento. Sarà quindi necessario il reclutamento di personale.
“Entro luglio sarà pubblicato il primo di due bandi previsti per il 2019. – ha specificato il sottosegretario – Uno per 1052 posti di personale dedicato all’accoglienza e alla vigilanza, l’altro per 250 posti di funzionario amministrativo. Nel 2020 ci saranno poi i concorsi per altri 750 posti: 500 unità di personale non dirigenziale di Area II Funzionale e 250 unità di personale non dirigenziale di Area III, da destinare a vari profili con specifica professionalità Mibac. Prevediamo quindi due concorsi per un totale di 2052 assunzioni nel biennio”.
E’ inoltre intenzione del ministero procedere ad ulteriori assunzioni. Vacca ha fatto riferimento all’approvazione del Dl Concretezza, mediante il quale sarà possibile per le amministrazioni dello Stato, a decorrere dal 2019, procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari a un range ipotizzato fra l’80 e il 100 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato l’anno precedente, nonché ad attivare procedure concorsuali in deroga a quanto previsto dall’articolo 30 del dlgs 30 marzo 2001 n. 165. “Pertanto, l’approvazione di tale provvedimento normativo potrebbe consentire di procedere all’assunzione di circa 3600 unità complessive nel triennio 2019-2021”.