ROMA – È grazie all’attività investigativa della Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, che è stata recuperata una statuetta in bronzo raffigurante “Fanciulla con colomba” del IV Sec. a.C.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di ricostruire tutta la vicenda inerente il furto e la ricettazione della statuetta, che era stata rinvenuta nel 1903 in una campagna di scavi del tempio di Giunone dell’area archeologica dell’antica citta di Norba Latina, l’odierna Norma e musealizzata presso le Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano.
Successivamente al furto avvenuto nel periodo bellico, la scultura venne localizzata, negli anni ’60 presso due importanti musei statunitensi che l’avevano esposta come proveniente da una non meglio precisata collezione svizzera e l’avevano pubblicata nei rispettivi cataloghi. In seguito i Carabinieri la individuarono tra le fotografie di un restauratore di Zurigo, coinvolto in attività d’indagine svolte dal Comando Carabinieri TPC in campo internazionale. Tutti questi elementi hanno consentito di poter giungere fino a Schaffausen (Svizzera), dove l’opera risultava esposta dopo la sua donazione avvenuta nel 1991.
La rogatoria internazionale, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, accolta dalla magistratura svizzera, ha permesso il rimpatrio della preziosa statuetta.
Dal 10 giugno l’opera è esposta presso il palazzo del Quirinale nel corso della mostra “L’arte di salvare l’arte”, realizzata per celebrare i 50 anni del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in una sezione riservata agli ultimi recuperi. La mostra è visitabile prenotandosi on line sulle pagine web del sito del Quirinale.