AREZZO – Il 9 marzo del 2020 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per la prima volta si adottava un “lockdown” sull’intero territorio nazionale.
A un anno da quell’evento che ha imposto profondi cambiamenti del quotidiano sia nella dimensione privata e familiare che in quella sociale ed economica, la FIAF, Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, lancia la call per “Cronache Quaranteniche”.
Il progetto fotografico documenterà le diverse fasi della pandemia di COVID-19 susseguitesi fra il marzo 2020, data del primo lockdown, e il marzo 2021, con la campagna di somministrazione dei vaccini che segna l’inizio di una nuova era nel contrasto alla pandemia, offrendo nuovi spunti di riflessione sui profondi cambiamenti sociali, delle modalità di lavoro e delle condizioni economiche, anche alla luce delle disuguaglianze introdotte dalla pandemia.
Le opere selezionate per il progetto saranno esposte in una mostra presso il CIFA, Centro della Fotografia d’Autore di Bibbiena (inaugurazione 19 giugno 2021) e pubblicate sul magazine Riflessioni.
Possono partecipare alla call fotografi professionisti e fotoamatori; la partecipazione è gratuita per soci FIAF 2021 mentre la quota di iscrizione per i non soci è di €15,00. Per chi non è mai stato socio FIAF è possibile iscriversi per il 2021 al prezzo ridotto di €35,00.
Si può partecipare al progetto inviando una serie di opere singole (massimo 15 immagini) e/o massimo due opere a portfolio (max 15 immagini per ogni opera). Le opere dovranno essere attinenti ai soggetti dichiarati dagli autori al momento della compilazione del modello di iscrizione al progetto.
La consegna delle opere deve avvenire entro il 30 Aprile 2021.
“Siamo felici di dedicare il progetto nazionale FIAF di quest’anno a quegli interminabili giorni vissuti nelle trincee di resistenza delle nostre case, divenute rifugio e al tempo stesso confine del nostro mondo – ha dichiarato Roberto Rossi, Presidente FIAF – A quegli interminabili giorni sono seguite ripartenze, speranze e ancora altre chiusure. E in questo continuo spostamento in avanti del momento in cui saremo finalmente liberi da condizionamenti e restrizioni imposti dalla pandemia, anche le nostre fotografie, nel tempo, sono cambiate. Inseguendo gli umori e le storie legate alle diverse fasi e stagioni vissute nel corso di questo anno, le foto hanno registrato quei cambiamenti che hanno ridefinito il ritmo delle nostre vite, costrette a reinventarsi in un mondo nuovo nel quale la tecnologia e le reti social, fin qui tanto vituperate, sono state un importante alleato. Ecco perché mai come in questa occasione la fotografia è chiamata ad assolvere la sua preziosa funzione di testimone del tempo, con i diari intimi familiari degli inizi che diventano racconto corale di un’epoca, della quale siamo certi che ciascuno vorrà scrivere la propria pagina”.
A questo link è disponibile il regolamento completo e tutte le indicazioni per partecipare