MODENA – Sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa gli interventi che verranno condotti a Palazzo Ducale di Sassuolo (Modena), alla presenza del sindaco Claudio Pistoni, di Martina Bagnoli, direttrice Gallerie Estensi, di Cristina Ambrosini, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, di Elisa Fain, funzionario architetto Gallerie Estensi e di Emanuela Storchi, funzionario architetto Soprintendenza archeologia.
“Un intervento fondamentale” – lo ha definito il sindaco Claudio Pistoni – per quel progetto più generale che punta a conservare ma al tempo stesso promuovere le bellezze storiche, artistiche e architettoniche della nostra città in un’ottica di un maggior appeal turistico”.
Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, ha invece ricordato che “Il Palazzo Ducale di Sassuolo è il fiore all’occhiello delle Gallerie Estensi. Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane ancora oggi trasmettono il senso di questa ‘delizia’ rimasta a lungo ai margini della conoscenza e della frequentazione pubblica”.
I lavori di restauro riguarderanno il fronte sud di Palazzo Ducale e del giardino antistante e saranno finanziati con fondi pubblici per 3.500.000 Euro e per ulteriori 4.000.000 Euro stanziati dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2018, cui si aggiungono quelli già attribuiti al Comune di Sassuolo, nell’ambito del Progetto Ducale Estense, destinati al ripristino del Parco Ducale.
Gli interventi previsti
Il primo riguarda il consolidamento e il restauro di alcune porzioni architettoniche come la vasara, al fine della messa in sicurezza e conservazione delle murature e delle strutture voltate, insieme alle finiture storiche della facciata. L’intervento conservativo permetterà quindi l’ampliamento dell’offerta di visita, consentendo ai fruitori di godere dell’affaccio sul giardino e il parco ducale e degli scenografici spazi esterni del fronte. In terzo luogo, avverrà la rifunzionalizzazione degli spazi del fronte meridionale, sia scoperti che coperti, ovvero la predisposizione delle misure tecniche necessarie per accogliere in modo adeguato nuove funzioni correlate all’offerta culturale del Palazzo. Sono inoltre in corso degli studi che porteranno a realizzare un nuovo allestimento che illustri tante delle peculiarità del palazzo, come ad esempio i meravigliosi lavori di ingegneria idraulica necessari per il funzionamento del sistema delle fontane, che torneranno, a breve, a essere nuovamente attive.